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Manovra, ora il Pd teme la "guerriglia" dei renziani

La Finanziaria fa litigare la maggioranza: Italia Viva spinge per rinviare il taglio del cuneo, mentre i dem, invece, accelerano

Manovra, ora il Pd teme la "guerriglia" dei renziani

Alle porte di ottobre, ecco i primi (forti) dissidi tra Italia Viva e il Partito Democratico. Il motivo del contendere? Il taglio del cuneo fiscale. La notte tra domenica e lunedì è stata agitata in quel di Palazzo Chigi, dove ce ne è voluta per trovare la quadra che scovasse - ammesso che così sia effettivamente stato - i 23 miliardi di euro per "sterilizzare" l'Iva, scongiurandone appunto l'aumento.

Una notte in cui i renziani e il Pd si sono scontrati duramente: Teresa Bellanova e Luigi Marattin, infatti, come scrive l'Agi, sarebbe stati protagonisti di un litigio con il capo delegazione dei ministri dem, Dario Franceschini, e il viceministro dell’Economia Antonio Misiani, sempre del piddì.

Ecco, Italia Viva avrebbe voluto rinviare il taglio del cuneo fiscale, ritenendolo incompatibile con la sterilizzazione dell'Imposta sul valore aggiunto, mentre gli esponenti democratici spingevano per fare subito entrambe le cose.

Ma nonostante le rassicurazioni del premier Giuseppe Conte, mancherebbero comunqueall'appello ben 5 miliardi di euro per scongiurare il rincaro dell'Iva e fare anche una sforbiciata sul cuneo. E cinque miliardi di euro pochi non sono.

Sull'Iva, però, sia Movimento 5 Stelle, che Matteo Renzi e Nicola Zingaretti non vogliono scherzi, e si dicono disposti a tutto – al momento, però, solo a parole – pur di evitare quello che sarebbe un vero e proprio salasso per commercianti e consumatori.

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