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"Mi stava facendo...". Ancora accuse contro Kevin Spacey

Nella terza settimana del processo, nel quale l'attore è accusato di molestie sessuali, uno degli accusatori ha raccontato cosa sarebbe successo nel 2007 nell'appartamento di Spacey

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Per Kevin Spacey si è aperta ufficialmente la terza settimana di processo alla Southwark Crown Court di Londra. L'attore americano deve difendersi da dodici accuse provenienti da quattro uomini diversi, che lo hanno denunciato per abusi e violenza sessuale. Nel corso dell'ultima udienza, la giuria inglese ha visionato la video testimonianza della quarta presunta vittima di Spacey, che nel 2007 avrebbe subito le avance spinte dell'attore nell'abitazione di quest'ultimo.

Come riporta il sito statunitense The Hollywood Reporter, l'accusatore di Kevin Spacey ha raccontato di avere conosciuto l'attore americano durante uno dei corsi organizzati dal divo di Hollywood per attori emergenti all'Old Vic Theatre. Dopo l'iniziativa, l'uomo avrebbe contattato Spacey per chiedergli di fargli da tutor e quest'ultimo avrebbe accettato, proponendogli un incontro a tarda sera per una passeggiata vicino a Waterloo.

Il racconto choc dell'accusatore

Dopo avere camminato e parlato per circa un'ora, i due si sarebbero ritrovati sotto l'appartamento di Spacey e l'accusatore avrebbe accettato l'invito dell'attore a salire per bere una birra e fumare uno spinello. Una volta in casa, però, Kevin Spacey avrebbe manifestato un atteggiamento invadente nei suoi confronti prima abbracciandolo in modo "inappropriato" e poi sfiorandogli l'inguine. L'uomo avrebbe provato ad allontanare l'attore senza riuscirci e poi si sarebbe addormentato di colpo sul divano: "Un comportamento insolito, come quello di sentirsi semplicemente svenire".

Al suo risveglio, l'accusatore - la cui identità rimane nascosta - avrebbe trovato Spacey inginocchiato sul pavimento di fronte a lui intento a praticargli sesso orale con i pantaloni aperti. The Hollywood Reporter riferisce che il video-interrogatorio, al quale la giuria ha assistito in aula, è stato "emotivamente molto forte" e l'accusatore non è stato in grado di dire cosa Spacey gli abbia fatto mentre dormiva. Preso dallo sconforto, però, l'accusatore avrebbe allontanato l'attore, che a sua volta lo avrebbe invitato ad andarsene e a non parlare con nessuno dell'accaduto.

"Mi sentivo colpevole..."

Nel rispondere alle domande della polizia sugli attimi successivi all’abuso, la vittima ha spiegato di essersi recato alla prima fermata dell'autobus e di essere rimasto lì a piangere per alcuni minuti. "Mi sentivo molto depresso per tutto questo e non sono andato a lavorare per giorni. È stato un colpo alla mia mascolinità e sentivo che poteva essere stata colpa mia in qualche modo", avrebbe detto l'accusatore di Spacey nel video mostrato in aula durante il processo.

L'uomo avrebbe così taciuto per anni e avrebbe trovato il coraggio di accusare il divo sulla scia del movimento MeToo solo di recente, grazie anche alle altre accuse mosse contro Kevin Spacey.

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