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Sgarbo ad Harry: via "altezza reale" dal sito web della royal family

Dal sito ufficiale della royal family è scomparso il trattamento di altezza reale accanto al nome del principe Harry

Sgarbo ad Harry: via il trattamento di altezza reale dal sito web della royal family

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Harry non è più “altezza reale”. Nessuno potrà più rivolgersi a lui chiamandolo in questo modo. Non c’è una nota ufficiale a comunicarlo, ma un gesto della royal family. Niente parole, dunque, ma fatti. Anzi, un fatto ben preciso che fa riflettere su quanto la pace tra Sussex e Windsor sia lontana e su una situazione che, negli anni, diventata sempre più tesa e incandescente. Sembra che Re Carlo III non abbia alcuna intenzione di lasciarsi intenerire dai sentimenti paterni, ma sia deciso a difendere la monarchia a qualunque costo, anche se ciò significa combattere contro il suo stesso figlio.

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Il divieto della regina Elisabetta

Le dimissioni di Harry e Meghan da membri senior della royal family, comunicate al mondo intero l’8 gennaio 2020, ebbero l’effetto di un ciclone sulla Casa reale britannica. La regina Elisabetta, però, non rimase a guardare. Tra le contromisure prese ve ne fu una particolarmente grave, che avrebbe ferito i duchi nell’orgoglio: la defunta sovrana, infatti, vietò ufficialmente al nipote e a sua moglie di fregiarsi del trattamento di altezze reali. Una decisione che rispondeva con i fatti alla rinuncia dei duchi. Il 18 gennaio 2020 Buckingham Palace annunciò: “I Sussex non useranno i loro titoli di altezze reali poiché non sono più membri attivi della Royal Family”.

Visto che Harry e Meghan non potevano più rappresentare la Regina, non era più membri del casato, Sua Maestà impose un altro vincolo per preservare la dignità della Corona: la coppia ribelle non avrebbe più potuto usare a fini commerciali il marchio registrato “Sussex Royal”. In un certo senso le dimissioni dei duchi causarono un effetto domino sulle loro vite, sulla loro immagine e sul loro futuro lavoro. In un comunicato ufficiale del 19 febbraio 2021 il Palazzo reale precisò: “I titoli militari e i patronati reali affidati al Duca e alla Duchessa tornano…a Sua Maestà”, che “li ridistribuirà ad altri membri della Famiglia Reale”. La volontà di Elisabetta II fu il primo, fondamentale passo verso l’estromissione dei duchi dalla royal family. A più di tre anni di distanza è Re Carlo III a ultimare questo processo forse irreversibile.

Via il trattamento di altezza reale

Fino a poche ore fa sul sito ufficiale della royal family, a proposito delle sue battaglie contro l’Hiv e l’Aids, il principe Harry era indicato ancora con il trattamento di “altezza reale”. Lo scorso 4 agosto, però, l’Express ha fatto notare questa incongruenza e poco dopo lo staff reale ha aggiornato la pagina, rimuovendo il trattamento e sostituendolo con il semplice “duca di Sussex”. Per qualcuno potrà sembrare una semplice formalità, del resto Harry non poteva più essere chiamato “Sua Altezza Reale”, ma in realtà questa cancellazione ha un peso notevole: rappresenta la parola “fine” su questa questione e su un capitolo rilevante nei rapporti tra Sussex e Windsor e potrebbe segnare un ulteriore allontanamento tra Carlo e Harry.

Le speranze che le due famiglie riescano a riconciliarsi si assottigliano sempre di più. È vero anche che il sito della royal family non viene aggiornato con regolarità. L’Express ha riportato diversi errori. Prima dello scorso 4 agosto, per esempio, la regina Elisabetta era ancora definita la monarca in carica, Carlo il “principe di Galles” e Camilla la “duchessa di Cornovaglia”.

Magari si potrebbe fare una piccola critica in proposito, poiché si tratta di un sito istituzionale e meriterebbe maggior cura. L’Express, però, ha riportato una valida giustificazione data dallo staff reale in merito a questa presunta lentezza negli aggiornamenti: “Il sito web della royal family contiene più di cinquemila pagine di informazioni sulla vita e il lavoro della Royal Family. A seguito della morte di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, i contenuti sono stati rivisti e aggiornati periodicamente. Alcuni contenuti possono essere superati fino a che il procedimento non sarà completato”.

Non è ben chiaro se le nuove modifiche siano davvero arrivate in conseguenza dell’articolo dell’Express o se si sia trattato

solo di una coincidenza. In ogni caso non è detto che il principe Harrysia rimasto indifferente di fronte a un gesto che mette nero su bianco il suo status, ponendolo di fatto ai margini della royal family.

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