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Pescara, rissa in un locale Un giovane in fin di vita: in manette un nomade

Rissa per futili motivi davanti a un locale: il 23enne preso a pugni è in coma farmacologico. Arrestato Claudio Spinelli, ex pugile nomade che al momento del fermo è risultato ubriaco

Pescara, rissa in un locale 
Un giovane in fin di vita: 
in manette un nomade

Pescara - Notte di violenza a Pescara. Un nomade è stato arrestato per aver ridotto in fin di vita un ragazzo. Nell'indefferenza dei passanti, il corpo è rimasto steso a terra e immerso nel sangue finché un amico non ha contattato il pronto intervento. Immediato l'arresto dell'aggressore che, al momento del fermol è risultato ubriaco.

La ricostruzione dei fatti La persona fermata dalla polizia è Claudio Spinelli, di 23 anni, nomade pescarese che in passato ha praticato il pugilato, noto alle forze dell’ordine da quando era minorenne. Alle 3.52 di ieri, davanti a un locale di corso Manthonè, nella zona della movida pescarese, ha aggredito per motivi futili un ragazzo di 23 anni di Foggia, arrivato nel capoluogo adriatico per trascorrere il fine settimana con alcuni amici studenti. Spinelli lo ha colpito con due pugni e la vittima è caduta a terra. Lì il giovane foggiano è rimasto per molti minuti nella indifferenza generale dei giovani che passavano davanti al locale e perfino di un buttafuori. Aveva una chiazza di sangue sotto la testa ma nessuno si è curato di lui.

L'intervento del 118 Solo dopo un po' un suo amico ha chiamato il 118, e il personale sanitario è arrivato sul posto con una ambulanza, e si è pensato che si trattasse di un coma etilico, tanto più che il giovane aggredito era ubriaco. L’amico che ha chiesto i soccorsi pensava infatti che la caduta fosse dovuta all’abuso di alcol e dice di non aver visto nulla. È passata un’ora prima che in ospedale ci si accorgesse dei traumi subiti dal foggiano e a quel punto è stata avvisata la polizia. Questa la ricostruzione fornita oggi dal questore, Paolo Passamonti, e dal dirigente della squadra mobile, Nicola zupo. Spinelli, che era ubriaco, è stato individuato solo grazie alla telecamera esterna al locale. È stato rintracciato a casa di parenti e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicido.

La vittima è in coma farmacologico.

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