Economia

Pil a picco: -6% sul 2008. Ocse: Italia in ripresa

Quinto calo consecutivo, il peggior dato dall'inizio delle serie storiche dell'Istat (1980). Il dato acquisito per l'anno in corso scende al -5,1%. Ma i secondi tre mesi danno qualche speranza: calo ridotto al -0,5%. Il superindice Ocse: "Segni di ripresa già a giugno" 

Pil a picco: -6% sul 2008. Ocse: Italia in ripresa

Roma - Caduta libera. Con un piccolo margine di tenuta nel secondo trimestre. Ma le notizie del prodotto interno lordo italiano lasciano perecepire lo stato drammatico degli effetti della crisi sull'economia italiana. Con un filo di speranza in più dato dal superindice dell'Ocse. Il pil è diminuito, nel secondo trimestre 2009, dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e del 6% tendenziale. E' la stima preliminare calcolata dall’Istat in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati. Si tratta del quinto calo consecutivo su base trimestrale e tendenziale. Su base tendenziale è il peggior dato almeno dall’inizio della serie storica nel 1980. Il dato acquisito per il pil 2009 è pari a -5,1%.

Ocse: "Ripresa da giugno" Tra le principali economie dell’area Ocse l’Italia è l’unica, insieme alla Francia, che sta già dando segnali di ripresa. È quanto emerge dai dati del superindice diffusi dall’Ocse per il mese di giugno. I due Paesi sono stati gli unici il cui superindice a giugno ha registrato una crescita rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Ciò segnala dunque che Roma e Parigi, rispetto ad altre economie, hanno già imboccato la strada della ripresa. La crescita del superindice è perlatro maggiore in Italia, dove è salito di 4,8 punti su base annuale a 103,3 punti, che in Francia, dove è salito di 2,7 punti a 101,6 punti.

Rispetto al mese di maggio, l’indicatore è cresciuto di 2,2 punti per il nostro paese e di 1,4 punti Oltralpe.

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