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Non si ferma l'economia cinese: a ottobre tutti gli indicatori in crescita

L'Ufficio nazionale di statistica ha riferito che produzione industriale, vendite al dettaglio e investimenti nell'alta tecnologia sono aumentati più del previsto

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La ripresa dell’economia cinese continua anche nel mese di ottobre. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio nazionale di statistica (Nbs), i principali indicatori sono cresciuti più del previsto. In particolare, la produzione industriale è aumentata del 4,6% su base annua, con un’espansione di 0,1 punti percentuali rispetto a settembre. Un risultato migliore rispetto al 4,4% pronosticato da un sondaggio di Reuters. Superano le previsioni dell’agenzia di stampa britannica anche le vendite al dettaglio, cresciute del 7,6% su base annua (+2.1 punti percentuali), contro un’aspettativa del 7%.

Secondo Liu Aihua, portavoce dell’Ufficio nazionale di statistica, la positività di quest’ultimo dato è da attribuire alla continua efficacia delle politiche del governo, all’afflusso di turisti per la celebrazione della giornata nazionale della Repubblica popolare cinese (1 ottobre), e alla prevendita per il festival dello shopping online “Double eleven”, una sorta di equivalente del Black Friday occidentale che nel 2022 ha registrato un Gmv (Gross merch value) di 38,4 miliardi di dollari soltanto su TMall, il sito di e-commerce di Alibaba, e che negli anni è diventata la ricorrenza commerciale più importante al mondo.

Altro dato positivo di ottobre è il calo dei prezzi al consumo dello 0,1% su base mensile e dello 0.2% su base annua, dovuto secondo Liu Aihua al prolungato abbassamento del costo dei generi alimentari, in particolare della carne di maiale. L’induce dei prezzi al consumo di base (Ipc) è rimasto complessivamente stabile. L’Ipc core, che esclude cibo ed energia, è aumentato dello 0,6% su base annua, ma resta invariato su base mensile.

In continua espansione anche gli investimenti in capitale fisso, cresciuti da gennaio ad ottobre del 2,9% su base annua. L’aumento più sensibile si è registrato nel settore dell’alta tecnologia. L’Ufficio nazionale di statistica ha riportato una crescita, rispetto al 2022, del 27,9% nella produzione di nuovi veicoli elettrici e del 62,8% delle celle solari. È rimasto invariato, invece, il tasso di disoccupazione urbana nazionale, stabile al 5,0%.

Lo stato dell’economia cinese, dunque, è nel complesso molto positivo. Per questo, nella seconda settimana di novembre il Fondo monetario internazionale ha rialzato le previsioni di crescita del Pil della Repubblica popolare per il 2023 al 5,4%, con un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto alle proiezioni di ottobre.

Un’indicazione importante, questa, del fatto che l’economia del Paese sta acquisendo uno slancio ulteriore.

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