Politica estera

Filo spinato e ingresso nella Nato: la Finlandia blinda il confine con la Russia

Il governo di Sanna Marin avvia i cantieri per la costruzione di una barriera di 200 km lungo il confine con la Russia. Intanto il parlamento finlandese discute un disegno di legge per entrare nella Nato senza la Svezia

Filo spinato e ingresso nella Nato: la Finlandia blinda il confine con la Russia
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Le tensioni tra Finlandia e Russia sono destinate ad aumentare nei prossimi anni. Ieri, lunedì 27 febbraio, il governo di Helsinki ha lanciato il progetto di una recinzione di 200 km che sarà costruita lungo il confine con la Russia, presso il valico di Imatra, nella Carelia meridionale. Lo riferisce la testata locale Yle, secondo cui sarebbe partita la rimozione degli alberi presenti su entrambi i lati del valico.

Filo spinato tra Finlandia e Russia

I primi interventi della Finlandia prevedono la realizzazione di una barriera "di prova" di tre km entro giugno 2023, in vista dell'ampliamento voluto dal governo negli scorsi mesi con l'approvazione di una legge del parlamento finlandese per contrastare gli ingressi illegali nel Paese, che ha già vietato i visti ai turisti russi. I cantieri per la costruzione di questa recinzione metallica alta tre metri con filo spinato, telecamere per la visione notturna, lampade e altoparlanti in luoghi ritenuti sensibili, dureranno fino al 2026. "Il cantiere è iniziato con il taglio di alberi e proseguirà con la costruzione di una strada e l'installazione di una recinzione", si legge in un comunicato pubblicato dalla guardia di frontiera finlandese.

Una nuova cortina di ferro ritorna dunque in Europa? In verità si tratta di una delle contromisure annunciate in risposta alla mobilitazione parziale delle truppe russe iniziata lo scorso autunno, nel contesto di un'autentica crisi migratoria che si stava innescando lungo la frontiera russo-finlandese, lunga ben 1.340 km. Fino ad ora, il confine tra i due Stati era protetto da barriere di legno pensate per bloccare il movimento del bestiame.

Helsinki non aveva mai avuto problemi con Mosca per il controllo delle frontiere, ma la situazione è precipitata dopo la guerra in Ucraina. "Il contesto della sicurezza è cambiato in maniera sostanziale, sia in Finlandia che in Europa. In questo quadro il nostro confine con la Russia non ha registrato problemi particolari e ha funzionato in maniera esemplare. La situazione attuale ci induce però a riconsiderare i nostri accordi", aveva dichiarato il generale delle forze armate finlandesi Jari Tolppanen in un'intervista ad Afp nel novembre 2022.

La reazione preventiva del governo finlandese, che segue quella delle repubbliche baltiche, ha anticipato le mosse di Mosca. Secondo Sanna Marin, primo ministro della nazione scandinava, infatti, il Cremlino era intenzionato a sfruttare i migranti in fuga dalla Russia per mettere pressione alla Finlandia, che nel corso del 2022 ha rinunciato alla sua storica neutralità per entrare nella Nato. Un'escalation simile si è registrata nel 2021 in Bielorussia, dove è scoppiata una crisi umanitaria rivendicata dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko. "Inonderemo l'Ue di migranti e trafficanti di droga", aveva minacciato Lukashenko nell'estate di due anni fa.

A che punto è l'ingresso della Finlandia nella Nato

Nel frattempo, l'Eduskunta, l'assemblea legislativa finlandese, ha dato il via a un dibattito in aula per discutere di un accesso accelerato del Paese all'Alleanza atlantica. La richiesta di adesione, presentata la scorsa primavera, ha subito un notevole rallentamento negli ultimi mesi a causa dell'ostruzionismo della Turchia. Il braccio di ferro tra Ankara e il governo svedese, con cui Helsinki ha presentato congiuntamente la domanda di adesione alla Nato, ha congelato la procedura record che di solito dura alcuni anni, previa la ratifica di tutti gli Stati membri. L'adesione di Svezia e Finlandia è stata approvata dai parlamenti di 28 Paesi, a eccezione di Turchia e Ungheria.

Domani, mercoledì 29 febbraio, il parlamento voterà un nuovo disegno di legge per anticipare di qualche mese l'ingresso nella Nato. Qualora passasse, la Finlandia potrebbe disaccoppiare la sua adesione da quella di Stoccolma, con la quale condivide la maggior parte delle scelte in materia di politica estera. "È giunto il momento di ratificare e accogliere pienamente la Finlandia e la Svezia come membri", ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oggi in visita nel Paese scandinavo per incontrare la leadership politica.

"Il mio messaggio è che sia la Finlandia che la Svezia hanno mantenuto quanto promesso nell'accordo trilaterale stipulato con la Turchia lo scorso giugno a Madrid", ha aggiunto.

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