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I Comuni scaricano BoJo: condannato per il "Partygate"

La Camera dei Comuni, in un'aula quasi vuota, ha dato il suo consenso al rapporto di condanna del Privilege Committee contro Johnson sullo scandalo del Partygate

I Comuni scaricano Boris Johnson: condannato per il "Partygate"

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Come ampiamente previsto nelle ore precedenti, la Camera dei Comuni ha dato il via libera al duro rapporto di condanna redatto dalla commissione bipartisan riunita a Westminster per indagare sull'accusa mossa a Boris Johnson di aver "fuorviato il Parlamento", quando ancora ricopriva la carica di primo ministro, in relazione al Partygate. Si imputa all'ex premier di aver partecipato ai ritrovi organizzati a Downing Street in sospetta violazione delle restrizioni anti Covid allora in vigore.

Il rapporto del Privileges Committee è passato in un'aula con pochissimi presenti e ha avuto il sostegno di tutti i partiti di opposizione ma anche di parte del gruppo Tory. Sono risultati assenti, tra gli altri, anche l'attuale premier Rishi Sunak e molti esponenti di maggioranza. Nel rapporto è stata proposta una sospensione di 90 giorni dell'ex premier dai lavori parlamentari, sospensione che non avrò alcun seguito, visto che alcune giorni fa BoJo ha rassegnato le sue dimissioni dal parlamento inglese come segno di protesta. Ma proprio alla luce della sua mossa anticipata, nel rapporto del Privileges Committee è prevista l'inibizione per il futuro, a titolo punitivo, per l'accesso a Westminster e il lasciapassare che di norma si concede a ciascun parlamentare. Si tratta di una sanzione del mai varata prima per un ex inquilino di Dowining Street.

L'ex primo ministro di Elisabetta II, il penultimo del suo pontificato, in queste ore ha annunciato di aver stretto una collaborazione con il Daily Mail, per il quale come editorialista scriverà una colonna ogni sabato, promettendo di dire "esattamente quello che pensa". Tuttavia, la sua iniziativa editoriale è partita con il presidente dell'Acoba, la commissione che vigila sugli incarichi di ex membri del governo nei due anni successivi alla loro uscita politica, Eric Pickles, ha annunciato di aver scritto a Johnson per avere chiarimenti. Saputo in anticipo quello che sarebbe stato l'esito, si era scagliato senza remore istituzionali contro i laburisti e contro i traditori del suo partito, additando la commissione alla stregua di "un tribunale del popolo" di staliniana memoria, impegnato in una "caccia alle streghe" contro di lui per punirlo della Brexit.

Questa è una condanna che BoJo ha definito un "omicidio politico" e che, di fatto, segna la sua fine come rappresentante in parlamento, anche se in futuro volesse riprovare l'esperienza politica su di lui gravano pesanti impedimenti.

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