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“Quest'anno, come sappiamo, festeggiamo il Natale nel modo più normale possibile, soprattutto a Betlemme, ma non solo! È bello vedere in tutte le nostre parrocchie e comunità l'albero di Natale e il presepe, e tutto ciò che tipicamente abbiamo per le celebrazioni natalizie, e ne siamo felici! Sappiamo che tutti i problemi, siano essi politici, sociali, economici, spirituali, ecc... sono ancora lì, ma è importante anche prendersi questa pausa da tutto il dolore e godersi il Natale, soprattutto per i nostri figli, per le nostre famiglie, per i nostri poveri, e condividerlo tra tutti noi. In effetti, abbiamo avuto un anno molto difficile e anche il prossimo anno sarà molto impegnativo. Ma come abbiamo fatto in passato, anche per il futuro, possiamo assicurarvi che saremo presenti, continueremo a servire la nostra comunità e continueremo ad essere come un'unica comunità la luce di Gesù Cristo nella comunità, per portare consolazione, conforto, sostegno e solidarietà ovunque sia necessario. E poi, naturalmente, vogliamo anche essere una voce di verità, per invocare la giustizia e il rispetto dei diritti umani e della dignità di tutti. Perché questo è ciò che celebriamo a Natale, celebriamo il Verbo che si fa carne, celebriamo l'Incarnazione che è qualcosa di reale e concreto: La nostra fede dovrebbe sempre incontrare e toccare la realtà delle nostre vite, sia a livello personale che comunitario”, il messaggio di Natale del Cardinal Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme. Latin Patriarchate of Jerusalem (Alexander Jakhnagiev)

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Il messaggio natalizio del Cardinale Pizzaballa: Gaza soffre ancora, ma c'è voglia di vivere

"Monitoriamo Babbo Natale in tutto il mondo perché vogliamo assicurarci che sia buono. Babbo Natale è una brava persona. Vogliamo assicurarci che non sia un infiltrato, che un Babbo Natale cattivo non si infiltri nel nostro Paese", così Trump al telefono con un bambino durante la sua visita al Comando di difesa aerospaziale del Nordamerica (Norad) che traccia il viaggio di Babbo Natale. White Hosue (Alexander Jakhnagiev)

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Trump al telefono con un bimbo: Tracciamo Babbo Natale per assicurarci che non sia infiltrato

“Stasera, su mia indicazione in qualità di Comandante in Capo, gli Stati Uniti hanno sferrato un attacco potente e letale contro la feccia terroristica dell'ISIS nel nord-ovest della Nigeria, che ha preso di mira e ucciso brutalmente, principalmente, cristiani innocenti, a livelli che non si vedevano da molti anni, e persino da secoli! Avevo già avvertito questi terroristi che se non avessero smesso di massacrare i cristiani, avrebbero pagato un prezzo altissimo, e stasera è successo. Il Dipartimento della Guerra ha eseguito numerosi attacchi perfetti, come solo gli Stati Uniti sono in grado di fare. Sotto la mia guida, il nostro Paese non permetterà al terrorismo islamico radicale di prosperare. Che Dio benedica le nostre forze armate e BUON NATALE a tutti, compresi i terroristi morti, che saranno molti di più se continueranno a massacrare i cristiani", lo scrive in un post Donald Trump postando il video diffuso dal Dipartimento della Guerra Usa. Dept. War (Alexander Jakhnagiev)

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Trump annuncia attacco all'Isis in Nigeria, il video diffuso dal Dipartimento della Guerra Usa

"Oggi è stata un’altra giornata intensa per la nostra diplomazia. Ci sono stati colloqui importanti. Santità Patriarca Bartolomeo, la ringrazio per gli auguri rivolti all’Ucraina e a tutti gli ucraini per il Natale, così come per il chiaro sostegno ai veri valori: i valori della pace, del rispetto per la vita umana e della sua difesa. Oggi abbiamo parlato per quasi un’ora anche con i rappresentanti del Presidente degli Stati Uniti d’America. Abbiamo avuto un colloquio con Steve Witkoff e Jared Kushner. È stata davvero una buona conversazione, ricca di dettagli. Ci sono idee valide, che abbiamo discusso. Ci sono anche alcune nostre nuove proposte su come avvicinare una pace reale: riguardano i formati, gli incontri e, naturalmente, le tempistiche. Oggi Rustem Umierov parlerà ancora con la squadra americana. È importante riuscire a organizzare quanto abbiamo discusso oggi. Alcuni documenti sono già pronti; vedo che sono quasi completamente definiti. Alcuni documenti sono pronti. Naturalmente, sulle questioni più sensibili c’è ancora da lavorare, ma insieme alla squadra americana comprendiamo come garantire che tutto questo venga realizzato" così il presidente dell'Ucraina Zelensky. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Zelensky: "Continuiamo a lavorare per avvicinare veramente la pace"

"Nessuna potenza, però, fino a oggi, può prevalere sull’opera di Dio. Dovunque nel mondo c’è chi sceglie la giustizia anche se costa, chi antepone la pace alle proprie paure, chi serve i poveri invece di sé stesso. Germoglia allora la speranza, e ha senso fare festa malgrado tutto" così Papa Leone XIV nell'Angelus di Santo Stefano. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Nessuna potenza prevale sull'opera di Dio, c'è chi antepone pace a proprie paure"

"Nelle condizioni di incertezza e di sofferenza del mondo attuale sembrerebbe impossibile la gioia. Chi oggi crede alla pace e ha scelto la via disarmata di Gesù e dei martiri è spesso ridicolizzato, spinto fuori dal discorso pubblico e non di rado accusato di favorire avversari e nemici. Il cristiano però non ha nemici, ma fratelli e sorelle, che rimangono tali anche quando non ci si comprende" così Papa Leone XIV nell'Angelus di Santo Stefano. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Oggi chi crede nella pace è ridicolizzato e accusato di favorire i nemici"

"Caro popolo, da tempi antichi gli ucraini hanno creduto che nella notte di Natale i cieli si aprano. E se si racconta loro il proprio sogno, esso certamente si realizzerà. Oggi il sogno di tutti noi è uno solo. E un solo desiderio esprimeremo, per tutti. 'Che lui (Putin) muoi', ognuno di noi dice tra sé e sé. Ma quando ci rivolgiamo a Dio, naturalmente chiediamo di più. Chiediamo la pace per l’Ucraina. Per questo lottiamo. E per questo preghiamo. E ce lo meritiamo. Che ogni famiglia ucraina viva nell’armonia. Che ogni bambino ucraino gioisca di un regalo, sorrida, conservi quella così importante fede infantile nel bene e nel miracolo. Che gli occhi dei nostri figli, gli occhi dei nostri genitori, dei nostri amati, dei nostri cari, finalmente non piangano più. Che il bene e la verità vincano. Che ci sia la vittoria della pace. Che ci siamo noi. E che ci sia l’Ucraina. E che arrivi immancabilmente il giorno in cui tutti si riuniranno a casa, nel primo anno di pace di un Natale di pace, e si diranno l’un l’altro: 'Cristo è nato! Glorifichiamolo!'. Auguro buone feste a tutti voi, cari ucraini e care ucraine, a ciascuno e a ciascuna. Vi auguro un Natale felice, una kutja gustosa e, naturalmente, la pace per tutti noi. Abbiate cura di voi, abbiate cura delle vostre famiglie, abbiate cura della nostra Ucraina. Cristo è nato! Glorifichiamolo" così il presidente dell'Ucraina Zelensky, nel suo discorso di Natale. (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Tutti vorremmo che Putin muoia, ma a Dio chiediamo solo la pace"

Papa Leone XIV ha dato la sua tradizionale benedizione Urbi et Orbi di Natale dal balcone della Basilica di San Pietro in Vaticano. Ad ascoltarlo migliaia di fedeli, nonostante la pioggia. "Molto importante - dice una ragazza ucraina - sentire questa solidarietà al mio Paese". "Almeno a Natale le bombe dovrebbero fermarsi". "E' stato molto bello ed emozionante sentire le parole del Papa". "Molto emozionante". (Alexander Jakhnagiev)

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Natale 2025, le voci dei fedeli dopo l'Urbi et Orbi: "Almeno oggi le bombe dovrebbero fermarsi"

"Preghiamo in modo particolare per il martoriato popolo ucraino: si arresti il fragore delle armi e le parti coinvolte, sostenute dall’impegno della comunità internazionale, trovino il coraggio di dialogare in modo sincero, diretto e rispettoso" così Papa Leone XIV durante l'Urbi et Orbi per Natale. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Preghiamo per la martoriata Ucraina, cessi il fragore delle armi"

"Rallegriamoci tutti nel Signore: il nostro Salvatore è nato nel mondo. Oggi la vera pace è scesa a noi dal cielo, così canta la liturgia nella notte di Natale, e così riecheggia nella Chiesa l’annuncio di Betlemme: il Bambino che è nato dalla Vergine Maria è il Cristo Signore, mandato dal Padre a salvarci dal peccato e dalla morte. Egli è la nostra pace, Colui che ha vinto l’odio e l’inimicizia con l’amore misericordioso di Dio. Per questo il Natale del Signore è il Natale della pace" così Papa Leone XIV durante l'Urbi et Orbi per Natale. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "Il Natale del Signore è il Natale della Pace"

"Così attuali, le parole di Papa Benedetto XVI ci ricordano che sulla terra non c’è spazio per Dio se non c’è spazio per l’uomo: non accogliere l’uno significa non accogliere l’altro. Invece là dove c’è posto per l’uomo, c’è posto per Dio: allora una stalla può diventare più sacra di un tempio e il grembo della Vergine Maria è l’arca della nuova alleanza" così Papa Leone XIV durante l'omelia della messa della notte di Natale 2025, la sua prima dall'elezione al pontificato. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV cita Papa Benedetto XVI: "Non c'è spazio per Dio se non c'è per l'uomo"

"Mentre un’economia distorta porta a ridurre gli uomini a meri oggetti, Dio si fa uomo, rivelando l’infinita dignità di ciascuna persona. Se l’essere umano aspira a diventare Dio per dominare l’altro, Dio sceglie di farsi uomo per liberarci da ogni forma di schiavitù. Questo amore ci basterà per cambiare il nostro cammino?" così Papa Leone XIV durante l'omelia della messa della notte di Natale 2025, la sua prima dall'elezione al pontificato. (Alexander Jakhnagiev)

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Papa Leone XIV: "No a economia distorta che rende l'uomo merce"

Le immagini del presepe del Vaticano in Piazza San Pietro. Il presepe, progettato dalla diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, ritrae gli elementi tipici dell'architettura dell’Agro Nocerino-Sarnese. (Alexander Jakhnagiev)

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Ecco il presepe del Vaticano a Piazza San Pietro

"È per me un onore essere oggi in visita ai militari italiani che operano, anche in queste feste, per la pace e la sicurezza. Sono qui per dirvi grazie per il servizio svolto e per il vostro impegno costante e continuo, anche a Natale, lontano dalle vostre famiglie. In un giorno così significativo, siete impegnati a garantire sicurezza e stabilità, contribuendo alla tutela degli interessi nazionali. Siete l’orgoglio della nostra nazione e ci ricordate che la pace, la sicurezza e la stabilità non sono mai scontate". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, nel suo intervento al contingente italiano del Camp Villaggio Italia della missione NATO KFOR, che coinvolge 33 nazioni e circa 900 italiani. X (Alexander Jakhnagiev)

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Lorenzo Fontana a contingente italiano in Kosovo: Orgoglio del Paese, grazie per servizio per pace

"Roustem Umerov e Andrij Ihnatov sono rientrati dopo l’incontro negli Stati Uniti con i rappresentanti del presidente Trump. Hanno riferito dell’esistenza di bozze operative di accordi, nonché dei punti che siamo riusciti a rendere più solidi. Continuiamo a mantenere un contatto costante con gli Stati Uniti. Ci aspettiamo un ulteriore lavoro congiunto. Avvertiamo che l’America desidera arrivare a un accordo finale. Da parte nostra c’è piena collaborazione. L’Ucraina non è mai stata e non sarà mai un ostacolo alla pace. Stiamo lavorando attivamente e facciamo tutto il possibile affinché i documenti ci siano e siano realistici. La cosa principale è che la Russia non sabotaggi questa diplomazia e affronti con totale serietà la fine della guerra. In caso contrario, dovrà esserci una pressione aggiuntiva sulla Russia" così il Presidente dell'Ucraina Zelensky. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "L'Ucraina non è non sarà mai un ostacolo alla pace"
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