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Questa classe dirigente, nutrita e allevata da noi ma fedele al vangelo di Mosca, oggi è permeabile all'influenza russa e costituisce, in ipotesi di conflitto, un asset strategico schierato contro la democrazia occidentale

Carlo Tortarolo
La "sindrome del cuculo"

La sottomissione è già in corso e la convergenza tra ciò che rimane del marxismo e il radicalismo religioso di matrice islamica è già evidente in molti paesi

Francesco Maria Del Vigo
Cattocomunisti e islamocomunisti

"Ad entrambi ho detto: 'Vi taglieremo fuori, niente più scambi. Poi ho applicato le tariffe del 200%. Il giorno dopo hanno chiamato. Abbiamo considerato 35 anni di combattimenti e hanno smesso. Così ne ho fermate otto. Ti racconterò il resto. Abbiamo già fatto molti progressi. Abbiamo avuto un incontro di circa cinque minuti e abbiamo già risolto tre delle difficoltà. Quindi grazie mille per essere qui. Sarò da voi fuori, c'è una bellissima giornata. Godetevi il pranzo”. Così il Presidente Usa Donald Trump, ripreso da un microfono acceso mentre si lamentava con il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per non essere riuscito a vincere il Premio Nobel per la pace nel 2025. WhiteHouse (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Trump si lamenta con Netanyahu per non aver ricevuto Nobel: Ho fatto finire 8 guerre

"Ci aiuteranno. La Russia aiuterà. La Russia vuole vedere l’Ucraina avere successo. Può sembrare un po’ strano, ma stavo spiegando al presidente che il presidente Putin è stato molto generoso nei suoi sentimenti verso il successo dell’Ucraina, arrivando persino a fornire energia, elettricità e altre cose a prezzi molto bassi. Quindi da quella telefonata di oggi sono venute fuori molte cose positive. Ma erano in preparazione da due settimane, con Steve, con Jared, con Marco e con tutti gli altri" così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante l'incontro con Zelensky a Mar-A-Lago, in Florida. Mentre il Presidente Trump parlava Zelensky si è messo a ridere. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Trump: "Putin vuole che l'Ucraina abbia successo" e Zelensky sorride

Mentre le carte parlano di fiumi di denaro e falsa beneficenza per pagare i miliziani del terrore a Gaza e armare la Flotilla, la sinistra accusa chi difende lo Stato di diritto di "criminalizzare il dissenso" e "imbavagliare la libertà"

Tommaso Cerno
Che rottura di ProPal

Tutti pacifisti, tutti contro le armi. Quelle degli altri, però. Perché - si scopre dalle 300 pagine dell'ordinanza - dietro la propaganda pro Gaza ci sono i soldi per finanziare kalashnikov, mitragliatori, mine anticarro, l'arsenale militare di Hamas

Paolo Bracalini
I pacifisti col lanciarazzi
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