Politica

Dopo 14 anni Calderoli sposa la sua Gianna

Nessun politico alla cerimonia

Dopo 14 anni Calderoli sposa la sua Gianna

Narzole (Cuneo) - Neppure il giorno del suo matrimonio, il senatore Roberto Calderoli ha voluto rinunciare alla cravatta verde. Nell'antica sala consigliare del piccolo comune di Narzole, nel cuore delle Langhe cuneesi, l'ex ministro di Bergamo è convolato a nozze con Gianna Gancia, sua fidanzata storica, nonché ultima presidente della Provincia di Cuneo e attuale capogruppo per la Lega in Regione Piemonte. Dopo 14 anni di amore e politica sotto il segno del Carroccio, Calderoli e Gancia hanno voluto dirsi «sì» nel paese dove lei è nata e vive. Completo nero per lui, poco incline agli abiti eleganti, vestito bianco e aderente con una leggera scollatura per lei. Al collo il giro di perle bianche che Miss preferenza - come è stata soprannominata dopo il risultato elettorale in Regione - non abbandona mai e, unico vezzo, un cappello dalle larghe falde.

Cerimonia per pochi intimi, con amici e parenti, tra i quali le zie e il fratello di Gianna Gancia, Paolo. Sono stati loro, insieme all'amica Gabriella Giordano a fare da testimoni. Nessun politico, a parte Anna Mantini, ex assessore provinciale leghista, che ha officiato le nozze. Tra le telefonate di auguri, quella di Umberto Bossi, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Molti i momenti di emozione, soprattutto quando Gianna Gancia ha letto, guardando dritto negli occhi il suo Roberto, il racconto di Follia e Amore . Testo che si addice alla loro storia, nata tra un comizio e una raccolta firme, quando la Lega era agli esordi. Molto particolari le fedi nuziali, che appartengono da generazioni alle famiglie Gancia-Calderoli. All'uscita dal Municipio, una folla di curiosi e giornalisti ha salutato gli sposi che sono andati a pranzo nel loro ristorante preferito a Cherasco.

Menu a base di pesce, vino bianco piemontese e una torta alla frutta con sopra due sposini che si abbracciano senza mai perdere d'occhio i telefonini.

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