Cronache

Il 53 entra nella storia del Lotto: è il più "ritardatario" in 500 anni

Da 208 estrazioni del numero non c'è traccia. E il montepremi ora è da favola

Il 53 entra  nella storia del Lotto: è il più "ritardatario" in 500 anni

Un ritardo record di 208 estrazioni. E stasera è la volta dell'estrazione numero 118. Sommando le cifre, 5 e 3, il risultato è 8. Forse proprio il ricorrente 8 potrebbe essere segno di speranza. Oggi potrebbe essere l'attesa data per l'uscita del 53 sulla ruota Nazionale? Il 53, numerino nemmeno così eccentrico da insospettire, sta registrando la più alta quota di assenze su una ruota in tutti i 500 anni della storia del gioco più amato dagli italiani. Contando un montepremi di 100 milioni di euro.

Dal momento che non tutti i lettori sono tenuti a sapere cosa sia un «ritardatario», è bene dire che i numeri delle ruote sono coccolati non solo quando escono in quaterne o cinquine, ma anche se non si fanno vivi per un certo lasso di tempo. Su di essi i fans del Lotto puntano non poco, coscienti che comunque si ottiene soltanto dieci volte la cifra puntata. Eppure i «ritardatari» hanno i loro amatori, tra i quali si trovano i personaggi più strani, da chi punta come se giocasse in Borsa, impostando una serie di tabelle numeriche degne di Archimede Pitagorico, a chi invece si mette alla prova di una resistenza a volte più psicologica che economica, non cedendo neppure al sospetto dell'incubo peggiore: secondo il calcolo delle probabilità ve n'è almeno una che il numero non esca mai. Se succedesse, il 118 implicato non sarebbe quello delle estrazioni, ma delle ambulanze.

«Si sono formate due fazioni - confessa Emmanuel, che gestisce la ricevitoria numero 1 d'Italia, a Milano -. Alcuni sostengono che bisogna smettere di mirare al 53. Altri sono per una posizione stacanovista: si proceda, imperterriti. I sostenitori del 53 non hanno mai smesso di crederci e non si arrendono: altro record da registrare». Qualcuno potrebbe ipotizzare che questo gioco di nervi possa celare un trucchetto? Che la pallina non sia toccata solo dalla mano della fortuna? Non sarebbe la prima volta. Proprio sul terzo ritardatario della storia del Lotto, l'8 - scusate la filastrocca-bisticcio - sulla ruota di Roma corre una leggenda. Pare che sia stato lo stesso Benito Mussolini a far ritirare la pallina che, quando usci il 23 agosto 1941 dopo 201 settimane di assenza, fece entrare parecchi soldi nei forzieri statali, con i quali vennero foraggiate le spese belliche.

Benito non entra più nella ricevitoria numero 1 di Milano e lungi da noi il sospetto che l'esitazione del 53 sia dovuta a qualche manovratore delle sorti economiche della Nazione. Nella smorfia napoletana il 53 è il «Vecchio». Naturale che vada un po' lento. Così lemme d'essere immemorabile il ritardo di un altro 53, quello sulla ruota di Venezia, tuttora incontrastato zio Paperone: 104 milioni di euro di montepremi.

Quando uscì il 9 febbraio 2005 sbancò il Lotto, che fu costretto a pagare vincite per 513 milioni di euro.

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