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Affittopoli, quello stretto legame tra il circolo degli artisti e la sinistra

Il patron del circolo abusivo Romano Cruciani è stato per anni membro di una commissione comunale

Affittopoli, quello stretto legame tra il circolo degli artisti e la sinistra

Il Circolo degli Artisti è famosissimo a Roma. Molto meno conosciuto è invece il suo patron Romano Cruciani, la cui storia ha dell’incredibile. Il suo circolo è abusivo in quanto dal 1998 occupa uno spazio comunale di 2000 metri quadri senza mai aver stipulato un regolare contratto d’affitto. Di recente si è dimesso di recente dopo essere stato indagato per smaltimento illegale di rifiuti tossici e violazione delle norme in difesa del patrimonio archeologico, ma fino a poco tempo fa ha fatto parte dei gangli del Campidoglio. Nel 2012, infatti, come scrive il Tempo, Cruciani era stato nominato membro della Commissione comunale di vigilanza per i locali di pubblico spettacolo, come rappresentante del Silb-Fipe (Associazione Italiana Imprenditori Locali da Ballo). Si tratta di una commissione composta da rappresentanti degli uffici comunali di competenza fino alle Asl, dai Vigili del fuoco a ingegneri ed esperti di acustica.

Dieci giorni dopo la nomina della Commissione, l’allora comandante provinciale dei Vigili del fuoco aveva rilasciato al Circolo degli Artisti il "certificato di prevenzione incendi" per l’edificio per una capienza di 226 persone, mentre quella prevista è di massimo 200. Ma nel 2004, l’attuale assessore Giovanna Marinelli, che all’epoca era direttrice del dipartimento Cultura, oggi assessore, Giovanna Marinelli, concesse la capienza massima la licenza di pubblico spettacolo al circolo degli artisti nonostante non fosse mai stata firmata la concessione d’area tra la cooperativa e il Comune. Per questo motivo la procura ha iscritto la Marinelli nel registro degli indagati con l’ipotesi di abuso d’ufficio.

Tra i membri della Commissione, spunta il nome di Giorgio Laugeni, tecnico indagato nell’ambito di una branca dell’inchiesta sullo sciopero selvaggio di Capodanno per un presunto traffico di licenze di pubblico esercizio, in particolare di Somministrazione di alimenti e bevande.

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