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Agenda Pnrr. Entro agosto lo sprint finale per le due rate

Sono due le date da segnare sul calendario della "missione Pnrr" condotta dal governo Meloni: 1 e 31 agosto

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Sono due le date da segnare sul calendario della «missione Pnrr» condotta dal governo Meloni: 1 e 31 agosto. Due date cruciali, che determineranno il futuro della terza (19 miliardi) e quarta rata (16 miliardi) di soldi destinati all'Italia con le risorse del piano Nazionale di ripresa resilienza. Mentre in alcuni ambienti della maggioranza si inizia a valutare l'opzione di un super-commissario per l'accelerazione e attuazione del Pnrr. Ipotesi però remota e da prendere in considerazione come ultima spiaggia. Nella road map fissata dall'esecutivo c'è un primo passaggio politicamente importante: il primo agosto, tra 10 giorni. Quando il ministro Raffaele Fitto (nel tondo) sarà in Parlamento, prima alle Camera e poi al Senato, per riferire sulle modifiche al piano: «Il Parlamento ne discuterà con modalità anche più ampie di quanto sia stato fatto per l'intera approvazione del Piano» ha confermato ieri Fitto.

Il ministro meloniano ha voluto subito spegnere le polemiche delle opposizioni, pronte a gridare al mancato coinvolgimento delle Camere: «Entro il primo agosto sarà fornita al Parlamento tutta la documentazione necessaria al confronto». La seconda data, decisiva per il futuro del Pnrr, è il 31 agosto. Entro quel giorno il governo italiano dovrà inviare a Bruxelles la revisione del piano. C'è al momento un serrato confronto tra Roma e Bruxelles sul contenuto e sulla portata delle correzioni al piano. Il ministro vorrebbe cancellare le opere infrastrutturali la cui scadenza per la conclusione delle opere è fissata nel 2026. La commissione vorrebbe solo piccoli ritocchi. È qui che si gioca la partita fondamentale. Ultimo capitolo, affrontato ieri nel corso dall'audizione dal ministro, la terza e quarta rata.

Fitto ha subito sgombrato il campo da equivoco: «Non ci sono scadenze formali, come quella del 30 giugno, perché da regolamento abbiamo due impegni, ovvero inviare due richieste di pagamento entro l'anno».

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