Cronache

Ahmed, il sindaco musulmano anti-islamista

Aboutaleb è marocchino: "Agli immigrati arabi non piace la nostra libertà? Se ne vadano"

Ahmed, il sindaco musulmano anti-islamista

L'attentato terroristico a Rotterdam era una bufala, ma il sindaco musulmano che invita ad «andare a farsi fottere» gli immigrati islamici che non vogliono integrarsi no, quello è vero. Si chiama Ahmed Aboutaleb, marocchino emigrato in Olanda a 15 anni insieme alla famiglia, figlio di un imam sunnita, musulmano praticante e sindaco di Rotterdam dal 2009, ben prima che Londra avesse un primo cittadino di fede islamica. In una città ad altissima percentuale di immigrazione (il 38% della popolazione), segnata dall'omicidio di Pim Fortuyn, il leader del movimento anti-immigrati assassinato nel 2002 pochi giorni dopo che il suo Leefbaar Nederland (Olanda Vivibile) era diventato il partito più votato a Rotterdam, Aboutaleb non è certo un musulmano di destra, piuttosto è un laburista il suo soprannome è l'«Obama sul Mosa», il fiume che attraversa Rotterdam - con le idee molto chiare sui pericoli del fanatismo islamico e sui doveri degli immigrati verso la società che li accoglie. Il sindaco ah avuto modo di esprimerle, in un intervista alla televisione olandese NOS, nel 2005 subito dopo gli attentati jihadisti a Parigi: «È incomprensibile che ci si opponga alla libertà. Ma se proprio non ti piace la libertà, santo cielo, prendi le tue cose e vai via. Se non vuoi stare qui perché qualcuno pubblica su un piccolo giornale (era Charlie Hebdo, ndr) una cosa che non ti piace, posso dire che dovresti andare a farti fottere. È stupido e incomprensibile. Puoi lasciare i Paesi Bassi se non te la senti casa tua o se non accetti la società che noi vogliamo costruire» spiegò Aboutaleb. In seguito intervistato dalla Cnn ha detto che «la costituzione olandese, ma anche la società olandese, sono costruite sui valori base della tolleranza e dell'accettazione», e chi vuole ottenerne la cittadinanza deve accettarne i valori. Giudizi di buon senso, che se non arrivassero da un sindaco, ex immigrato, musulmano, verrebbero tacciate di razzismo e xenofobia. Boris Johnson, allora primo cittadino (conservatore) di Londra, lo prese a modello: «Se vogliamo vincere la battaglia nelle teste di questi ragazzi, abbiamo bisogno di ascoltare questo tipo di cose e soprattutto, cose dette da un musulmano».

Durante il suo mandato ha licenziato un membro musulmano del suo gabinetto che aveva sostenuto le posizioni del governo iraniano. Le sue critiche al fondamentalismo hanno un prezzo, Aboutaleb vive da anni sotto scorta. Dopo gli attentati di Parigi ha sostenuto che fosse l'ora di «spazzare via» l'Isis, poco dopo aver chiesto di vietare il ritorno nei Paesi Bassi dei cittadini olandesi che scelgono di andare a combattere con lo Stato islamico.

«Poiché questi fatti danneggiano prima di tutto i musulmani europei, tutti gli islamici amanti della pace del continente dovrebbero prenderne le distanze».

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