Cronaca internazionale

Algerino ferisce 3 bimbi. La rabbia degli irlandesi

I piccoli di sei anni accoltellati davanti a scuola, difesi dalla maestra. Protesta l'estrema destra: capitale a ferro e fuoco

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Un'auto della polizia, un autobus e un tram dati alle fiamme, l'esercito che arriva a dare sostegno agli agenti della Garda (la polizia irlandese), slogan contro gli stranieri: «Cacciateli» e «Irish Lives Matter», per dire che la vita degli irlandesi conta. In poche ore la violenza e gli scontri anti immigrati si sono presi la scena a Dublino, dopo la voce, mai confermata ufficialmente, che sarebbe stato un algerin ad accoltellare nella capitale irlandese tre bambini, due maschi e una femmina di cinque e sei anni, e una donna sulla trentina, probabilmente l'insegnante eroina che ha evitato il peggio. Tutti sono rimasti feriti, la donna e una bimba in modo grave.

L'assalto era avvenuto alle 13,30 ora inglese, davanti alla Gaelscoil Choláiste Mhuire, una scuola elementare della capitale irlandese, nella centralissima Parnell Square. L'uomo si è prima scagliato contro la donna e poi contro i tre bambini. Anche lui è rimasto ferito, mentre l'Irlanda scopriva sotto choc quello che la ministra della Giustizia irlandese Helen McEntee ha definito «lo spaventoso attacco contro tre bambini innocenti e una donna», mentre il primo ministro irlandese, Leo Varadkar, anche lui impressionato dalla vicenda, rivolgeva i suoi pensieri alle vittime e alle loro famiglie. M., l'assalitore, è stato fermato dalla polizia irlandese, che non ha diffuso notizie sulla sua nazionalità e ha escluso il movente terroristico, salvo poi precisare di non voler escludere a priori alcuna pista. Non si conoscono dunque le possibili motivazioni, se si sia trattato del gesto di uno squilibrato, ma sono bastate poche ore perché alcuni gruppi anti-immigrati diffondessero la notizia che ad agire sia stato uno straniero, forse un algerino già nei radar delle forze dell'ordine irlandesi, perché la rabbia esplodesse per le strade di Dublino, nei pressi del luogo dell'assalto.

Una folla inferocita ha cominciato a lanciare bottiglie contro la polizia e a inscenare violente proteste. Il capo della polizia, Drew Harris, ha invitato alla calma e messo in guardia contro la disinformazione, dopo aver condannato le «scene vergognose» di Dublino. Ha spiegato inoltre che dietro il disordine c'era una «fazione completamente folle guidata dall'ideologia di estrema destra» e che un certo numero di veicoli della Garda, la polizia irlandese, erano stati danneggiati. «Il problema sarà gestito adeguatamente», ha promesso ancora il super-poliziotto, che ha promesso «arresti e la consegna dei delinquenti alla giustizia». Poi l'appello ai cittadini: «È nostra responsabilità assicurarci di vigilare sulle strade, e parte di questo è chiedere alle persone di agire in modo responsabile e di non dare ascolto alla disinformazione e alle voci che circolano sui social media. I fatti - ha aggiunto - sono in fase di accertamento, ma su molte voci i fatti non sono ancora chiari e le insinuazioni vengono diffuse per scopi malevoli».

«Siamo sconvolti dal brutale attacco che ha ferito diverse persone a Dublino, tra cui bambini. Siamo grati ai primi soccorritori che si sono presi cura delle vittime e alle persone intervenute sul posto.

Stasera i miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e al popolo irlandese» ha scritto in un post su X la presidente della Commissione europea Ursula con der Leyen.

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