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Alitalia, è lite tra Lega e M5s E l'Europa vede l'aiuto di Stato

Alitalia, è lite tra Lega e M5s E l'Europa vede l'aiuto di Stato

Se il prestito ponte concesso a Alitalia fosse considerato incompatibile con le regole Ue sugli aiuti di Stato, «la Commissione ordinerebbe allo Stato membro di ripristinale la situazione esistente sul mercato prima della concessione dell'aiuto mediante il recupero dello stesso». Lo ha ribadito ieri il commissario Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager, rispondendo a un'interrogazione parlamentare spiegando che la Commissione «prosegue la sua indagine» sul prestito concesso alla ex compagnia di bandiera. Una sottolineatura che lascia intravedere la possibilità di un esito negativo e che getta più di un ombra sulla trattativa per la costituzione di una cordata che rilevi il vettore. Tanto più che il decreto Crescita utilizza le risorse della Cassa servizi energetici (provenienti dalle bollette) proprio per garantire parzialmente il finanziamento. Ieri, però, ha continuato a tenere banco sono stati gli scontri tra i due vicepremier e tra il ministro delle Politiche agricole e quello delle Infrastrutture. «Il M5S ha messo il veto su Atlantia? Mi portino un'alternativa», ha detto il leghista Gian Marco Centinaio. «La Lega non deve fare l'avvocato dei Benetton, in attesa del parere giuridico per la revoca delle concessioni autostradali», gli ha replicato Danilo Toninelli. Ci sono ancora molti dubbi sulla composizione della newco: manca sempre un 40% che si aggiunga al 30% di Fs e al 15% rispettivamente del Tesoro e dell'americana Delta che gradirebbe proprio Atlantia come partner.

Dall'altra parte, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sta confermando il proprio impegno.

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