Politica

Altro che Berlusconi rottamato. Il ritorno in un bagno di folla

Nei giorni scorsi Salvini e Meloni lo bollavano come "uomo del passato", ma il Cavaliere nella sua trasferta in Sicilia fa il "tutto esaurito". E alla fine serve pure dolci in pasticceria

Altro che Berlusconi rottamato. Il ritorno in un bagno di folla

Roma - Il Politeama stracolmo tra galleria, platea e maxi-schermi fuori dal teatro, i cartelli «Silvio, 22 anni di fedeltà», i pullman provenienti da tutta l'isola, una cena di autofinanziamento per la quale è stato necessario fino all'ultimo aggiungere posti a tavola, il calore dei sostenitori, la standing ovation, la sua voglia di stare in mezzo alla gente, l'immancabile autoironia.Silvio Berlusconi riparte dalla Sicilia e la Sicilia gli regala una due giorni di puro affetto. Una bella soddisfazione per il Cavaliere, «omaggiato» in questi giorni da frasi non proprio gentili da parte di scalpitanti alleati ansiosi di rottamarlo e pronti a sfidarsi per accaparrarsi la leadership del centrodestra. E invece il presidente di Forza Italia - fedele al paragone con il mitico «Ercolino Sempreinpiedi» - arriva a Palermo e ferma il tempo, trasformando un appuntamento politico in una festa per la città e per i suoi sostenitori pieni di nostalgia per quel mitico «61 a 0» che rese azzurra l'intera isola. Sono trascorsi più di tre anni dall'ultima volta al Politeama e la cifra e il respiro sono sempre quelli dell'entusiasmo. L'ingresso nel teatro palermitano scocca alle 11,30. Il Cavaliere saluta e guarda con orgoglio la folla, oltre 2mila persone. Il saluto di benvenuto tocca di diritto all'amico di sempre, Gianfranco Miccichè, commissario nell'isola e organizzatore dell'evento. C'è spazio per l'inno d'Italia cantato da un giovane tenore e poi avanti con un intervento di un'ora. «Ho immaginato che il vecchietto torni in campo perché si possa ripetere il miracolo delle ultime politiche» ironizza l'ex premier.La sera prima c'era stato un altro «sold out» alla cena vip di autofinanziamento a Villa Bordonaro con 240 persone a tavola, ospiti quasi tutti paganti a 500 euro a testa per un incasso di quasi 130mila euro. Un appuntamento di gala a cui partecipa tanta «Palermo bene». Berlusconi siede al tavolo con Francesca Pascale, Gianfranco Miccichè, Stefania Prestigiacomo, Giulio Savona, Riccardo Tantillo e Salvo Pogliese (possibile, futuro candidato alla guida della Regione). E non risparmia battute e scambi di idee con i tanti partecipanti che gli si avvicinano.Ma al di là degli appuntamenti ufficiali, sono i fuori programma che stupiscono anche chi nel suo staff è abituato a vedere da anni le più disparate dichiarazioni d'affetto. In primis la strada bloccata fuori dal Politeama, una scena che ricorda la visita a Napoli del 2001. E poi le due soste: la prima per mangiare un arancino all'Antico Bar Spinnato, tra selfie, consegna di lettere, rose e libri da autografare. E poi la visita alla Pasticceria Costa dove nel giorno di San Giuseppe, come racconta blogsicilia, è tradizione mangiare una «sfinge di San Giuseppe» (per i palermitani «la sfincia»). Berlusconi la gusta e la apprezza. Poi non resiste, si tira su le maniche della giacca e si mette dietro il banco a servire paste e biscotti ai presenti, alle forze dell'ordine e al suo entourage.

Uno show spontaneo in perfetto «Berlusconi style» prima di salutare con un abbraccio il titolare e suggellare con un sorriso una giornata da ricordare.

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