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Lo ammette pure Alfano: "Tra gli immigrati sbarcati ​rischio infiltrazioni jihadiste"

Giovedì chiederà un intervento Onu contro la Libia. Salvini: "Cosa racconterà dei 180mila sbarchi del 2014?"

Lo ammette pure Alfano: "Tra gli immigrati sbarcati ​rischio infiltrazioni jihadiste"

Negli ultimi giorni si è svegliato anche il governo. Adesso sono tutti forcaioli, pronti a imbracciare i fucili e partire per la Libia a fare la guerra ai tagliagole dello Stato islamico. "Non bisogna perdere un minuto - tuona il ministro dell'Interno Angelino Alfano in una intervista a Repubblica - bisogna intervenire in Libia con una missione Onu, la comunità internazionale deve capire che è cruciale per il futuro dell'Occidente". All'indomani dell'ennesima ondata di sbarchi, Alfano sembra essersi accorto che l'instabilità libica sta facendo partire decine di migliaia di immigrati e che tra questi potrebbero esserci infiltrati anche pericolosi jihadisti affiliati allo Stato islamico.

Per Alfano il problema non sono Triton o Mare Nostrum, ma la Libia: "La scelta forte di politica estera che riguarda la comunità internazionale e l'Onu del fare della Libia una priorità assoluta". Il problema è che le milizie del califfo Abu Bakr al Baghdadi avanzano più velocemente delle decisioni della comunità internazionale. "Come possiamo spegnere l'incendio in Libia e arginare i flussi migratori?", si chiede il ministro dell'Interno. Che, finalmente, ammette che l'Italia: "Rischiamo un esodo senza precedenti e con una difficoltà di controllo". È la resa di un ministro che, fino a qualche giorno fa, andava in giro a dire che andava tutto bene, che era tutto sotto controllo e, soprattutto, che tra i disperati che ogni giorno sbarcano sulle coste italiane non ci sono sanguinari terroristo. Oggi, invece, a Repubblica ha detto che il Viminale lavora per "ridurre il numero" degli sbarchi e cerca di "intercettare potenziali jihadisti" tra i clandestini.

Giovedì prossimo, a Washington, Alfano ribadirà che la lotta al terrorismo interno parte dallo spegnere i fuochi che divampano nell'altra sponda del Mediterraneo. "Non si può perdere un solo minuto - tuona il capo del Viminale - la cosa essenziale è trovare tutte le formule perché ci sia una copertura internazionale, non può trattarsi di un gruppo di volenterosi perché sarebbe la prova che non tutti hanno capito che questione libica è strategica per il futuro dell'Occidente". Sdegnata la reazione del leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha accusato il governo Renzi di parlare vanvera.

"Alfano ammette che c’è la possibilità che tra i clandestini si nascondano terroristi - tuona Salvini a Radio Padania - giovedì cosa racconterà a Washington dei 180mila sbarchi in un anno?".

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