Anche gli aeroplanini di carta volano alto

Anche gli aeroplanini di carta volano alto

La gara, una volta, era in classe, in mezzo ai banchi. Dicono che il primo è nato nel 1909 e che i pionieri dell'ingegneria li usassero per trovare idee nuove per far volare quelli veri. Per i bambini un modo di esercitare la creatività, di stimolare la fantasia, di costruire qualcosa di magico con le proprie mani. Adesso invece c'è addirittura un campionato del mondo, leggero come carta velina. Perchè da oggi a Reggio Emilia parte il Red Bull Paper Wings, il campionato mondiale di aeroplani di carta che coinvolge 384 università di 64 differenti Paesi. Una gara aperta a tutti, dove ci si può iscrivere fino a un'ora prima l'inizio. Due le gare, le stesse su cui ci si misurava in cortile: la distanza più lunga e la permanenza in aria. I migliori «piloti» andranno alle Finali Mondiali, in programma a maggio a Salisburgo, in Austria, in palio c'è anche anche un volo (vero) a bordo di un aereo delle Flying Bulls, una delle migliori pattuglie acrobatiche al mondo.

A tutti verrà consegnato un foglio A4, 297 x 200, che potrà essere solo piegato, sagomato e lanciato con i piedi ben piantati per terra. E poi via alla fantasia. Ti potranno tagliare le ali, diceva il saggio, ma non potranno impedirti di volare.

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