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Anche D'Alema benedice il patto Pd-M5S: "Si può fare, ma..."

L'ex premier Massimo D'Alema benedice l'eventuale alleanza tra dem e 5 Stelle. Ma avverte: "Bisogna capire non se si possa fare, ma ragionare se sia sostenibile per una legislatura. La s-o-s-t-e-n-i-b-i-l-i-t-à. Questo è il problema"

Anche D'Alema benedice il patto Pd-M5S: "Si può fare, ma..."

Al fronte dei favorevoli un accordo Pd-Movimento 5 Stelle si aggiunge un (ex) uomo forte della politica italiana: Massimo D'Alema. In una (breve) intervista al Foglio, l'ex premier benedice il possibile asse tra dem e pentastellati, anche se c'è un problema, quello della "s-o-s-t-e-n-i-b-i-l-i-t-à", parola scandita lettera per lettera da D'Alema secondo il quale la strana - almeno fino a qualche tempo fa - alleanza fra Matteo Renzi e Luigi Di Maio dovrebbe durare per tutta la legislatura (quindi niente governo di transizione).

"Mi chiedete di aggiungere confusione alla confusione", si è schermito D'Alema all'inizio della telefonata con il Foglio, spiegando che "ci sono momenti in cui bisogna rimanere tranquilli". Ovvero le fasi in cui si lavora sottotraccia all'inciucio, termine entrato nel dibattito pubblico nel 1995 grazie allo stesso D'Alema nella sua variante dell'"inciucione", inteso come pettegolezzo.

Ma l'ipotetico accordo Pd-M5S può essere definito un ribaltone? Subito l'ex segretario di Pds e Ds si chiama fuori. "Sono responsabile dei miei pensieri ed è giusto tenerli riservati", poi però si lascia scappare "In effetti...", anche se "Cosa si ribalterebbe? Un governo si può fare. Chiamarlo ribaltone non ha senso" dato che "sarebbe frutto di un accordo...".

Insomma, per il sette volte deputato pugliese e attuale presidente della fondazione Italianieuropei, il patto M5S-sinistra è fattibile. A una condizione, però. "Bisogna capire non se si possa fare, ma ragionare se sia sostenibile per una legislatura. La s-o-s-t-e-n-i-b-i-l-i-t-à. Questo è il problema". Quindi la durata.

Più dura, più secondo D'Alema è possibile disinnescare la "bomba" Salvini.

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