Cronache

Anche da piccoli è giusto imparare a rispettare i doveri

Anche da piccoli è giusto imparare a rispettare i doveri

«Fallo tu che sei prussiana». Così ti hanno chiesto questo pezzo, perché il presidente francese Macron ha deciso di rendere la materna - che quando l'hai frequentata tu si chiamava asilo - scuola «dell'obbligo». È la parola «obbligo» quella che dà fastidio: in effetti, fa subito rizzare i peli sulle braccia, anche se è arrivata la primavera. Insomma «difendere» la decisione di anticipare l'età della scuola dell'obbligo, che viene portata da sei a tre anni, è qualcosa che ti pone in cattiva luce, o quantomeno nella luce della signorina Rottermeier, che non è il personaggio più amato di Heidi. Anzi. E sicuramente la parola «obbligo», pronunciata così, suona come qualcosa che tolga la libertà, la fantasia, la spensieratezza dell'infanzia, di quei tre anni in cui di obblighi, ancora, non ce ne sarebbero. Ma che l'infanzia sia così spensierata, innanzitutto, è una di quelle cose date per scontate, che scontate non sono affatto. I bambini sono i più sensibili, anche al lato oscuro del mondo, spesso in maniera sconcertante. Prima questo lato oscuro lo sperimentavano quasi subito sulla loro pelle, e c'erano le favole a raccontarlo; oggi cerchiamo di proteggerli, e continuano a sperimentarlo sulla loro pelle. Prima o poi. E del resto anche l'obbligo, prima o poi, ti tocca. Se dà meno i brividi, la parola «obbligo» si può sostituire con un'altra, meno spaventosa: dovere. Dovere è più tollerabile, perché rimanda ai diritti; i quali, a differenza dell'obbligo e del dovere, piacciono a tutti. I diritti sono una pacchia, e l'infanzia - è ovvio - dovrebbe essere il regno dei diritti. Ma che la vita sia tutto un diritto è una bugia colossale. Basta dare un'occhiata a come si comportano e quali convinzioni politiche sostengano certi adulti, per accorgersene. Andare a scuola tre anni prima rende adulti migliori? Probabilmente no. Non si sa che cosa renda migliori le persone, e chi ha provato a migliorarle, di solito, ha fatto danni pazzeschi (lì sì, che si può parlare di brividi...). Però ci sono cose che fanno danni quasi certi. Tua zia, che ha insegnato per quarant'anni, dice sempre: i bambini non devono stare troppo a casa con le madri.

È l'unica cosa su cui le dai ragione.

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