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Anche il prete smentisce Marino: "Mai mangiato con lui"

Nelle ricevute del sindaco di Roma due cene con don Damiano Modena. Ma lui smentisce: "Non ricordo pasti assieme"

Anche il prete smentisce Marino: "Mai mangiato con lui"

Non ditelo a Marino. Ma più si scava tra gli scontrini delle sue cene a spese dei romani e più escono fuori giustificazioni dubbie, smentite dai presunti ospiti. Le cose sono due: o Marino ha raccontato (tante) bugie, oppure - come sostiene lui - in molti lo stanno calunniando.

Anche volendo prendere come buona la versione del sindaco in biciletta, relegando tra le calunnie le smentite della comunità Sant'Egidio ("nessun nostro rappresentante a cena"), del ristorante "Antico Girarrosto Toscano" ("il 26 dicembre Marino a cena con la famiglia") e del titolare de "La Taverna degli amici" ("altro che cena di lavoro, era con la moglie"), resta difficile immaginare che anche un prete possa inventarsi tutto.

Tra le fatture che il primo cittadino ha pubblicato sul suo sito, infatti, ci sono due giustificativi che chiamano in causa don Damiano Modena. Il quale è l'autore di un libro sul cardinal Carlo Maria Martini e alla cui presentazione era presente anche Marino. E non una sola volta, ma ben due. La prima ad Alessandria il 4 maggio 2015 e la seconda ai Musei Capitolini a novembre del 2014. In entrambe le occasioni, secondo quando dichiarato dal sindaco, Marino e don Modena sarebbero andati a cena assieme. Il problema è che al parroco questi inviti non risultano proprio.

"Ricordo la presentazione del libro - dice - ma non ricordo la cena con Marino". Eppure lui giura di essersi spostato la prima volta da Alessandria a Torino per bere del buon vino. "Non mi pare sia andata così - aggiunge don Modena - Sicuramente sono rimasto ad Alessandria quella sera, ho dormito lì da amici". E Marino a quanto pare non rimanse nemmeno fino alla fine della presentazione: "È andato via un po' prima".

Stessa storia l'8 novembre dell'anno scorso. Dopo aver parlato ai Musei Capitolini don Damiano Modena non ricorda di essere andato da "Archimede": "Mi pare di no - dice - non so nemmeno se mi sono fermato a Roma quella sera. Ma sa, è passato molto tempo...".

Lo stesso che forse dovremo aspettare per sapere da Ignazio Marino la verità su quelle cene (e quei buoni vini) pagate con i soldi dei contribuenti.

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