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Arriva il regalo di Natale: social card agli stranieri

Confermati i 40 euro mensili di bonus per immigrati extracomunitari e comunitari. E per gli italiani? Aumentano le tasse di successione

Arriva il regalo di Natale: social card agli stranieri

Per ora la Social card, carta acquisti da 40 euro al mese, confermata anche per il prossimo anno ai cittadini comunitari ed extracomunitari. Poi, forse e se si troveranno le coperture, un'attenuazione della stangata fiscale per i fondi pensione. Ma si rischia anche un nuovo aumento delle tasse sulle eredità. La legge di Stabilità è all'esame della commissione Bilancio della Camera e hanno cominciato a prendere forma gli aggiustamenti decisi dal governo. Di iniziativa dello stesso esecutivo, oppure quelli provenienti dalla maggioranza e poi accettati da Palazzo Chigi e dal ministero dell'Economia.

Ieri, ad esempio, è spuntato un emendamento firmato da Stefano Fassina del Pd che punta a ad aumentare per 150 milioni di euro a partire dal 2015 le tasse sulla successione. L'emendamento, ha denunciato Rocco Palese di Forza Italia, è stato accantonato. Procedura che spesso precede il via libera del governo. Una classica manovra redistributiva in stile sinistra old style, che Matteo Renzi potrebbe accettare, se non altro per fare cassa. Su questo fronte, ha assicurato la vicecapogruppo azzurra Mariastella Gelmini, ci sarà il «no convinto di Forza Italia».

È stato invece scritto direttamente dal governo un emendamento sulla carta acquisti, destinata a chi ha almeno 65 anni oppure a famiglie a reddito basso con minori di 3 anni. Già da quest'anno era stata estesa anche ai cittadini di Paesi extra Ue, con l'ultimo decreto milleproroghe (provvedimento omnibus che viene approvato a fine anno) che però non era stato convertito. L'emendamento del governo assicura il nuovo regime anche per il 2015 e una copertura pari al 2014. In tutto (per tutti i beneficiari, non solo gli extracomunitari) 250 milioni. Ancora da trovare altre coperture. Ad esempio per attenuare l'inasprimento della pressione fiscale sui fondi pensione. Il governo sta cercando di uscire dal pasticcio creato con l'aumento dall'11,5% al 20% sui fondi, che invece - visto lo stato della previdenza - sono una forma previdenziale sempre più importante. Il viceministro dell'Economia Enrico Morando ha detto che il governo «non è determinato a difendere» l'aumento, ma «non è pronto ad affrontare il tema delle coperture». Quello della previdenza rischia di diventare il prossimo campo minato per il governo Renzi. È sempre più forte il fronte di chi vuole mettere mano alla riforma previdenziale del governo Monti che ha inasprito i requisiti di età. Ieri si è fatto sentire addirittura il commissario straordinario dell'Inps Tiziano Treu dicendo che l'istituto, dopo l'approvazione della legge di Stabilità, farà delle proposte per introdurre «una qualche forma di flessibilità» nell'età del ritiro della pensione. Una presa di posizione molto politica.

Tornando alle misure allo studio del governo da inserire nella legge di Stabilità, Morando ne ha annunciata una per ricollocare il personale delle Province in esubero. Poi la riforma del canone Rai, con il pagamento nella bolletta elettrica esteso anche ai possessori di computer.

È stato invece approvato definitivamente l'attesissimo emendamento che fa passare l'Iva sugli ebook dal 22% al 4%, come per i libri cartacei, l'aumento del fondo per la non autosufficienza da 250 milioni a 400 milioni. Poi lo stanziamento per i malati di Sla che, dal 2016, tornerà a 250 milioni. Sempre dal governo, arrivano uno stanziamento di 60 milioni di euro per il fondo emergenze nazionali, uno da 130 milioni di euro per la promozione del Made in Italy da parte dell'Ice e il rifinanziamento per 12 milioni della Nuova Sabatini, che favorisce gli investimenti.

Il tutto, in attesa del giudizio europeo, che dovrebbe arrivare non più lunedì come previsto ma martedì prossimo.

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