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Assunzione di 2mila agenti e rafforzata la Guardia costiera. Pronto un piano di incentivi contro la fuga dei "cervelli"

Il Consiglio dei ministri arruola forze dell'ordine. Meloni: "Pensiamo alla sicurezza dei cittadini". Tra le misure aumenti di stipendio per i ricercatori e un piano straordinario per reclutare insegnanti.

Assunzione di 2mila agenti e rafforzata la Guardia costiera. Pronto un piano di incentivi contro la fuga dei "cervelli"

Più di duemila nuove assunzioni nelle Forze dell'ordine, un incentivo contro la fuga dei cervelli e una cabina di regia per affrontare il problema della siccità. Sono queste le misure più importanti approvate dal governo nel Consiglio dei Ministri che si è riunito ieri pomeriggio. Al centro dell'attenzione dell'esecutivo c'è il «Decreto Pa», una norma che prevede tremila nuove assunzioni nel settore pubblico, di cui circa 2mila e 100 distribuite tra Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Capitanerie di Porto e Guardia Costiera. «Il Consiglio dei ministri di oggi con altro decreto si è occupato di altre materie molto importanti, oltre 2mila nuovi uomini nel personale della Polizia, della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco per rafforzare la sicurezza dei cittadini», spiega Meloni ai microfoni del Tg2 alla fine del Cdm. In particolare, fanno sapere in serata fonti vicine al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ci sarà un notevole incremento della pianta organica della Guardia Costiera, un settore in prima linea nella perenne emergenza degli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Sono previste, infatti, 390 nuove assunzioni nella Guardia Costiera a partire dal 2024 e scaglionate in cinque anni. «È un segnale di forte attenzione da parte del Governo verso i comparti della sicurezza e del soccorso pubblico», commenta il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. «Bene il Consiglio dei Ministri di oggi che ha previsto nuove assunzioni tra tutte le Forze dell'Ordine per 2.100 unità», dice soddisfatto Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato di Polizia Sap. Nel testo, inoltre, c'è anche un rafforzamento del personale di ministeri ed enti locali impegnato nell'attuazione del Pnrr e nella tutela della salute e dell'incolumità pubblica.

Sul fronte del Pnrr sarà innalzata al 12%, fino al 31 dicembre del 2026, la percentuale massima per la copertura con personale esterno alla Pa dei posti dirigenziali di amministrazioni che sono stazioni appaltanti per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Nel Decreto Pa, così come già previsto in legge di Bilancio, c'è anche l'incremento delle dotazioni organiche delle amministrazioni centrali. Ci saranno novità pure sulla scuola, con la previsione di una procedura straordinaria di reclutamento per gli insegnanti che possiedono il titolo di specializzazione sul sostegno a partire dall'anno scolastico 2023/2024.

Un'altra misura innovativa nel campo della ricerca e della formazione è l'incentivo anti-fuga dei cervelli. Una norma che prevede un aumento dei compensi fino al 30% per i ricercatori che risultano vincitori di finanziamenti di ricerca. L'incentivo ha il duplice obiettivo di far rimanere in Italia gli studiosi che già lavorano nel nostro Paese e di richiamare i ricercatori che attualmente lavorano all'estero, come i vincitori dei progetti Gant Horizon e Marie Curie. «Oggi i vincitori di Gant possono decidere di svolgere il progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L'introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall'estero», spiegano dal governo. «Noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni per lavorare», il commento della premier Meloni.

Approvata in Cdm anche una cabina di regia permanente per affrontare il problema della siccità.

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