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Atac, la parentopoli dei sindacati: "Assunti 350 parenti di sindacalisti"

Una indagine interna all'Atac rivela che più di 350 dipendenti hanno rapporti di parentela con i sindacalisti. Ora il dossier finirà in procura

Atac, la parentopoli dei sindacati: "Assunti 350 parenti di sindacalisti"

Lavori solo se sei un sindacalista. O un loro parente. Funziona così, più o meno, all'Atac di Roma, la società che gestisce il trasporto pubblico e che naviga in cattivissime acque. Anche per colpa delle assunzioni per "chiamata diretta", quindi senza concorso, che da situazione emergenziale sono diventate la norma. Una norma per assumere parenti e amici. Spesso dei sindacalisti.

L'indagine interna all'Atac

È questo quello che emerge da una indagine interna all'azienda di trasporti e resa nota oggi dal Messaggero. Una inchiesta che ora il direttore generale dell'Atac sta pensando di portare direttamente in Procura. Secondo le ricerche, infatti, più di 350 dipendenti dell'Atac di Roma sarebbero imparentati con sindacalisti. E le assunzioni per "chiamata diretta" si sarebbero concentrate negli ultimi 10 anni.

L'indagine interna è stata condotta nella massima riservatezza. E i dettagli non sono stati diffusi. Il dossier, comunque, prima o poi finiranno nelle mani dei pubblici ministeri. Che dovranno valutare se ci sono state condotte illegittime da parte di sindacalisti e chi ha realizzato le assunzioni.

I dipendenti dell'Atac

Al di là della parentela dei dipendenti, va detto che la gran parte di queste persone assunte grazie alla parentela con i sindacalisti non hanno mai messo piede su un bus. Ma sono finiti come impiegati dietro ad una scrivania, ingrossando le fila dei 11mila dipendenti di un'azienda che ha più di un miliardo di debiti. Il Messaggero, inoltre, fa notare che i controlli stanno continuando e il numero dei dipendenti imparentati è destinato a salire.

Le assunzioni controllate in questa prima fase dell'indagine sono quelle che risalgono al periodo che va dal 2006 al 2010. Le altre sono in corso di valutazione.

Senza contare che dal 2010 quasi tutte le assunzioni sono state fatte proprio per "chiamata diretta".

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