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Attacco Houthi a portacontainer. "Abbiamo tante carte da giocare"

Gli Houthi continuano a colpire nel Mar Rosso

Attacco Houthi a portacontainer. "Abbiamo tante carte da giocare"

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Gli Houthi continuano a colpire nel Mar Rosso. Le milizie yemenite finanziate dall'Iran hanno ieri colpito nel golfo di Aden con un missile balistico la nave portacontainer M/V Msc Sky II, di proprietà svizzera ma battente bandiera liberiana. Lo riferisce il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), secondo cui «i primi report indicano che non ci sono stati feriti». La nave è stata danneggiata ma «non ha richiesto assistenza e ha continuato la sua rotta». Centcom ha condotto un attacco di autodifesa contro un altro missile antinave lanciato dai ribelli che ha «colpito l'acqua».

Dovremo probabilmente abituarci alla trafila degli «incidenti» nel Mar Rosso. Ieri il ministro della Difesa dei ribelli yemeniti Muhammada Nasser al-Atifi ha lanciato un avvertimento a Stati Uniti e Regno Unito. «Abbiamo ancora molte carte a cui non abbiamo fatto ricorso. La prossima fase sarà più dolorosa e supererà ogni aspettativa», ha affermato secondo quanto riferito dall'agenzia yemenita Saba. «Ogni nave sionista, americana o britannica - ha proseguito al-Atifi - che cerchi di violare il divieto che abbiamo imposto sul loro movimento nel Mar Rosso e nel Mar Arabo» verrà attaccata «finché non torneranno in sé e abbandoneranno la loro brutalità».

Ieri intanto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha riferito in Senato della situazione nel Mar Rosso, sottolineando lo squilibrio competitivo provocato da una situazione in cui «le conseguenze degli attacchi si riverberano solo su alcuni Paesi. Il traffico commerciale di Russia e Cina, per espressa dichiarazione degli Houthi, può continuare a transitare liberamente».

Tajani ha ricordato che il nostro Pil «deriva per il 40 per cento dall'export e che il 40 per cento del commercio marittimo mondiale passa attraverso Suez, quindi possiamo immaginare i danni che abbiamo subito».

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