Politica

Minacce di morte alla candidata centrodestra

Secchiate di vernice e scritte minacciose sulle vetrate della sede

Minacce di morte alla candidata centrodestra

A Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, la sede di Forza Italia è stata oggetto di atti vandalici.

I vandali hanno gettato un secchio di vernice rosa, che ha imbrattato le vetrate e sono comparse scritte e minacce di morte: "Farai la fine di Falcone. W Riina, i carabinieri a morte", affianco al disegno di una svastica e a un cero funebre poggiato a terra. Maria Serena Quercioli, candidato sindaco per Forza Italia, ha commentato la vicenda su Facebook, sostenendo che "se un candidato sindaco non piace non si vota, se ad un candidato si vuole contestare qualcosa si viene nelle assemblee, agli incontri e si discute", senza dover rovinare il lavoro svolto da tante persone né l'edificio che ospita la sede del partito. Ma non si fa intimidire dalle minacce la Quercioli, perché "Forza Italia sa reagire grazie a tutti i suoi instancabili consiglieri e candidati".

Il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, ha espresso la sua piena solidarietà alla collega sfidante e ai cittadini che hanno visto la sede del proprio partito politico vandalizzata e devastata, sostenendo la necessità di "mantenere il confronto sui cardini del valore della dialettica democratica. Il dibattito fra noi può anche essere aspro, ma mai incivile e violento, ed è nostro comune compito semmai di renderlo sempre più costruttivo per la nostra città".

Sulla vicenda è intervenuto anche Rinaldo Sidoli, responsabile del centro studi del Movimento Animalista, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla, dichiarandosi solidale con il candidato sindaco di centrodestra, il cui impegno non diminuirà a causa degli atti vandalici, ma al contrario aumenterà, soprattutto nella promozione delle politiche per la legalità.

Il gesto, che è l'ennesimo segno di"rigurgito di nazifascismo mescolato a un culto dell’illegalità che sfregia la memoria del giudice Falcone" non scalfirà la determinazione di Maria Serena Quercioli, vista come un "faro contro la criminalità".

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