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Bagarre al Senato: stralciati 15 emendamenti alla manovra

Il presidente del Senato Elisabetta Casellati ha dichiarato inammissibili 15 emendamenti della manovra, fra cui la liberalizzazione della cannabis light

Bagarre al Senato: stralciati 15 emendamenti alla manovra

La liberalizzazione della cannabis industriale, la tobin tax, la fine del mercato tutelato per l’energia: queste sono solo alcune delle modifiche alla manovra stralciate per inammissibilità dall’aula del Senato.

In giornata, infatti, Palazzo Madama deve porre la fiducia al maxiemendamento alla manovra, ma ci sono due polemiche che mettono in discussione la fumata bianca. Il primo nodo riguarda la presunta mancanza di coperture per le oltre cinquanta micro-misure inserite nel corso dell’esame in commissione Bilancio, mentre il secondo è relativo alla presenza nel testo dell’emendamento sulla canapa industriale e altre misure.

L’annuncio del presidente del Senato Elisabetta Casellati di dichiarare inammissibile la manovra della norma sulla cannabis light ha provocato una vera e propria bagarre tra i banchi dell’Aula del Senato. Il centrodestra ha applaudito la presa di posizione della Casellati, mentre il Movimento 5 Stelle è insorto. Il senatore grillino Matteo Mantero, uno degli ispiratori del provvedimento sulla legalizzazione della cannabis light, ha attaccato duramente l’opposizione: “L'emendamento non riguarda la droga, ma gli agricoltori. Piccole aziende che danno da lavorare a 12 mila persone. Il loro applauso lo fanno in faccia a 12 mila famiglie, è uno schiaffo in faccia all'agricoltura italiana. Per questo vi chiederei di vergognarvi”. Mantero ha quindi chiesto alla Casellati di chiarire che la sua presa di posizione sia “scevra da condizionamenti politici”.

Sale la tensione

La risposta della diretta interessata è stata pressoché istantanea. “Questa decisione è meramente tecnica e prescinde da questioni di carattere politico. Se per voi il tema è importante fatevi un disegno di legge. È un emendamento di natura ordinamentale e non potrebbe essere diversamente", ha replicato il presidente del Senato. Nel frattempo il leader della Lega Matteo Salvini ha ringraziato la Casellati “per aver evitato la vergogna dello Stato spacciatore”.

Oltre all’emendamento relativo alla cannabis light, sono state "stralciate dalla manovra" altre 14 norme, tra cui la tobin tax sulle transazioni finanziarie allo 0,04% e il rinvio alo 2022 dello stop al mercato tutelato dell'energia.

Il vice ministro al Mef, Antonio Misiani, dopo le parole della Casellati ha subito sottolineato come i commi stralciati non avranno alcun effetto sulle finanze pubbliche o, nel caso in cui dovessero averli, saranno “limitatissimi”. È per questo motivo che “non ravvisiamo il bisogno di una nuova relazione tecnica” e che “la Ragioneria produrrà alla commissione Bilancio un testo barrando le misure inammissibili”, ha aggiunto lo stesso Misiani.

La seduta dell’Aula del Senato è stata sospesa fino alle 14.

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