Le ballerine, la guida, i fidanzati. Tutte le vite travolte dalla piena

Il mostro d'acqua che li ha portati via li ha in parte sfigurati e adesso fa male vederli sorridere nelle loro pagine social. C'è da scommettere, infatti, che due mattine fa avevano lo stesso sorriso i dieci escursionisti, che speravano di passare una bella giornata nel Parco del Pollino e invece, passo dopo passo, sono andati incontro alla morte.

Tra le vittime c'è una ricercatrice, due amiche inseparabili, una mamma che si è dovuta arrendere sotto gli occhi del marito e della figlia e un poliziotto, che si è sacrificato per mettere in salvo i suoi due maschi dalla furia del Raganello. E tra i corpi recuperati a Civita anche quello di un volontario della protezione civile, tra i primi a intervenire nel 2017 per prestare soccorso dopo che la valanga si è abbattuta su Rigopiano.

I nomi sono solo un triste elenco, perché dietro a ognuno c'è una storia. Nel macabro bilancio compare Paola Romagnoli, di Bergamo, nata nel 1963, ricercatrice universitaria, Antonio De Rasis, trentaduenne di Trebisacce (Cosenza), Gianfranco Fumarola, del 1975, di Martina Franca (Taranto) Maria Immacolata Marrazzo, del 1975, nata a Ercolano (Napoli), Carmela Tammaro, 41 anni e Antonio Santopaolo, del 1974, entrambi di Napoli, Miryam Mezzolla, 27 anni, di Taranto, Carlo Maurici, romano, come Valentina Venditti, del 1984 e Claudia Giampietro, del 1987 di Conversano (Bari).

La loro vita, i sogni, i progetti sono finiti sotto la piena del Raganello e affiorano pian piano solo nei racconti di chi li ha amati ed ora è chiamato ad effettuare il riconoscimento delle salme. Gli escursionisti, tutti in vacanza in Calabria, arrivavano da cinque regioni diverse, uniti però dal desiderio di regalarsi un'esperienza avventurosa e conoscere le Gole, che ogni anno attraggono milioni di visitatori.

Antonio Santopaolo e la moglie Carmen Tammaro di Qualiano erano una coppia molto unita. Insegnante in un Istituto tecnico superiore lei, impiegato di Decathlon lui, a luglio erano stati a Parigi insieme alle figlie di 10 e 12 anni. Poi avevano scelto di proseguire l'estate in Calabria. Ma la furia dell'acqua lunedì li ha uccisi sotto gli occhi delle bambine, che si sono salvate e sono state trasferite dai soccorritori in ospedale. Ora sono rimaste sole e per ricordare i loro genitori il sindaco del comune napoletano ha già annunciato un giorno di lutto cittadino.

Gianfranco Fumarola, agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Taranto, le ultime forze le ha usate per mettere al sicuro i suoi figli di 11 e 12 anni ed è morto l'altra notte in ospedale per le ferite riportate. Il terzo maschietto, di 4 anni e la moglie Cinzia, calabrese, insegnante di scuola primaria per una fatalità avevano scelto di non partecipare all'escursione nel Raganello. «L'ipotesi è che l'uomo, come farebbe ogni padre, prima di essere trascinato dall'ondata di piena abbia salvato i due figli che sarebbero stati trovati dai soccorritori attaccati a dei rami e alle rocce», spiega il sindaco di Cisternino Luca Convertini. Abnegazione e senso del dovere erano invece gli imperativi di Antonio De Rasis, la guida che accompagnava gli escursionisti nelle Gole e che prestava servizio come volontario della protezione civile, tanto da comparire tra gli «eroi» di Rigopiano. Sorridente e buono, non era sposato e probabilmente lunedì avrà cercato di aiutare gli altri escursionisti in difficoltà, mentre la piena inghiottiva rapidamente tutto attorno a lui, fino a non lasciargli scampo. Il suo zaino è stato ritrovato a valle, a diversi chilometri di distanza dal suo corpo.

Non ce l'ha fatta neanche l'avvocato Immacolata Marrazzo, molto conosciuta a Torre del Greco: la furia del torrente l'ha allontanata per sempre dal marito Giovanni Sarnataro e dai due figli Marco e Angela, di 11 e 9 anni, tutt'ora ricoverati in ospedale. Le famiglie Marrazzo e Santopaolo erano amiche e in vacanza in Calabria erano andate insieme.

Proprio come Claudia Giampietro e Miryam Mezzolla, ballerine pugliesi di 31 e 27 anni, amiche inseparabili. Avevano partecipato a diversi spettacoli, anche con Stefano De Martino, e tutti le ricordano come ragazze sorridenti e «belle come il sole». Paola Romagnoli, invece, ricercatrice di Bergamo, da anni lavorava come immunologa in Francia e con il marito olandese aveva creato una squadra di lavoro sulla biologia delle cellule regolatorie. Lunedì, proprio mentre era in vacanza, il destino ha voluto che si separasse per sempre da lui, che invece è rimasto ferito.

Lacrime anche per Carlo Maurici e Valentina Venditti, i due fidanzati di 35 e 34 nni che avevano lasciato Roma l'8 agosto in camper per quella vacanza, decisa diverso tempo fa. Lunedì sarebbero dovuti andare al mare, poi hanno optato per l'altro programma.