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«Per battere la sinistra dobbiamo essere uniti»

RomaOnorevole La Russa le elezioni regionali si avvicinano ma gli equilibri nel centrodestra appaiono precari. Che cosa farà Fdi?

«La priorità è sempre stata e resta quella di battere la sinistra e le scelte di Fdi saranno coerenti con la nostra storia. Con la Lega di Matteo Salvini nei programmi a livello nazionale su alcuni punti abbiamo impostazioni diverse, penso all'identità nazionale, ma ci troviamo d'accordo su molte battaglie che sono poi quelle “storiche” della destra come il contrasto all'immigrazione clandestina e la difesa dei cittadini tartassati e la critica a “questa Europa”. A livello regionale non è automatico che scattino gli stessi meccanismi, valutiamo caso per caso».

In Veneto sosterrete Zaia?

«Per Fdi l'obbiettivo era quello di fronteggiare la sinistra uniti. Purtroppo la rottura tra Salvini e Tosi, che noi abbiamo cercato di evitare, ha cambiato le carte in tavola. Siamo disponibili a sostenere Zaia ma abbiamo bisogno di capire meglio qual è il progetto suo e di Salvini per il Veneto. Non possiamo fare una scelta al buio. Dobbiamo sederci intorno ad un tavolo e confrontarci. Non possiamo ancora dare una risposta definitiva, chiediamo chiarezza di propositi».

In Puglia il centrodestra naviga ancora in alto mare. Voi che farete?

«È evidente che si deve stare insieme per battere Emiliano. Non ci sono alternative. Noi abbiamo deciso di appoggiare Francesco Schittulli che è un ottimo candidato anche se non appartiene alla nostra area. Per superare l'impasse è necessario che nessuno ponga veti. La compilazione delle liste riguarda i partiti e non deve invece coinvolgere il candidato. Schittulli dovrebbe respingere eventuali diktat sulle liste sia che vengano in ipotesi da Fitto sia dallo stesso Berlusconi. Chi pretende veti si pone automaticamente fuori dalle regole. Se Schittulli ha chiesto a Fitto una “lista del presidente” e lui vuole aiutarlo sia libero di farlo. Così come si lasci scegliere a Fi chi candidare e chi no nella loro lista».

In Toscana avete lanciato un vostro candidato.

«In Toscana vorrei veder crescere un fronte anti Renzi con il centrodestra unito. Abbiamo lanciato Giovanni Donzelli con l'obbiettivo essere alternativi al renzismo e alla logica che portò al Patto del Nazareno. Abbiamo l'orgoglio di offrire anche noi un nostro candidato così come Forza Italia ha deciso di presentare Toti in Liguria superando qualche critica nel territorio».

Le Regionali hanno evidenziato la frammentazione del centrodestra.

«Il peccato originale è stato appoggiare il governo Letta. Noi di Fdi fummo subito contrari. Le intenzioni erano buone ma il centrodestra non è più apparso alternativo alla sinistra.

Di conseguenza è cresciuta la Lega ma anche Fdi è in forte ripresa oltre il 5%».

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