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"La bellezza e l’arte in Italia danneggiate dagli immigrati"

La consigliera lombarda Baldini contro il governo Renzi: "Meno soldi per Triton più per il turismo e l'arte"

"La bellezza e l’arte in Italia danneggiate dagli immigrati"

La bellezza e l’arte in Italia vengono danneggiate dall’immigrazione. È la tesi della consigliera regionale della Lombardia, Maria Teresa Baldini. "In questi ultimi anni - ha detto - si è persa la consapevolezza di questi valori perchè abbiamo accolto persone a cui le opere d’arte non interessano, così si è abbassato il livello". Secondo la Baldini non servono più risorse per Triton, piuttosto più finanziamenti "per turismo e bellezza" in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.

Cinquantaquattro anni appena compiuti, medico chirurgo, nata a Pietrasanta (Lucca) ma dal 1976 trasferitasi a Milano, Maria Teresa Baldini, fuoriuscita dalla lista Maroni in polemica con il capogruppo, non è nuova a uscite dure in tema di immigrazione. Sul Facebook scrive: "Ci rendiamo conto che stiamo riempiendo l’Italia di disperati?". In due anni di legislatura regionale si è distinta per numerose iniziative come quella di chiedere al governo e alla società Expo di "mettere in piedi una strategia per avere l’assoluta certezza che dall’Africa occidentale assieme a frutta della Guinea e riso della Sierra Leone non arrivi anche l'ebola".

Forse per la sua formazione medica, la Baldini sembra essere particolarmente preoccupata dai possibili contagi. Del rischio di epidemie portate dagli immigrati, ha infatti parlato più volte. Si è anche espressa in favore del blocco degli sbarchi e contro l'estensione dell'operazione Triton. Nel marzo 2014, quando faceva ancora parte della Lista Maroni, in Regione era scoppiata un'infuocata polemica per un suo emendamento.

In commissione sanità la Baldini aveva infatti presentato una modifica al Programma di lavoro della commissione europea in cui chiedeva regole più rigide per la sicurezza alimentare "con particolare attenzione alle problematiche infettive dovute anche all’impiego di personale immigrato nei processi di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti negli ambienti scolastici, sanitari e socio-sanitari".

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