Cronache

Bergoglio va in Svezia per far pace coi luterani E litiga con i teologi

Da molti in Vaticano il suo gesto è visto come provocazione. Socci: "Un oltraggio a Norcia"

Bergoglio va in Svezia per far pace coi luterani E litiga con i teologi

Riconciliazione e polemiche. Papa Francesco arriva in Svezia per il suo diciassettesimo viaggio internazionale. L'occasione è storica: la commemorazione dei 500 anni (meno uno) della Riforma protestante, nella cattedrale di Lund. Era proprio il 31 ottobre 1517 quando Martin Lutero affisse le 95 tesi nella chiesa di Wittenberg. Ed è la prima volta che protestanti e cattolici ricordano insieme quella data spartiacque nelle relazioni tra le due confessioni cristiane. Bergoglio tende la mano, dice che la «separazione con i luterani è una profonda ferita». «Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi - ha detto Francesco -. Ora abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri».

Ma in Italia è un fuoco di polemiche. «Invece di andare a rendere omaggio a Lutero che ha distrutto la cristianità scrive sul proprio profilo Facebook il giornalista Antonio Socci Bergoglio dovrebbe consacrare l'Italia mettendola sotto il patrocinio della Madonna». E ancora: «Papa Francesco va in Svezia dal nemico Lutero, mentre la Basilica di Norcia crolla per le scosse del terremoto che ha devastato il centro Italia. San Benedetto è stato il grande unificatore spirituale e culturale dell'Europa. All'opposto del santo di Norcia conclude Socci sta la figura di Martin Lutero, su cui potremo avere mille pareri diversi, ma è incontestabile che sia stato, storicamente, il grande divisore dell'Europa e della cristianità. Lui stesso si definì l'uomo della discordia». La critica fa il giro del web e comincia a propagarsi sui social network: piuttosto che pregare, il Papa vola in Svezia. Alcuni rilanciano: Bergoglio va a rendere omaggio a chi con la sua riforma ha fatto milioni di morti e che avrebbe volentieri «strappato la lingua» ai Papi. Tra molti teologi e porporati il blitz vedese del papa è vista come una vera provocazione. E così durante il volo che da Roma lo ha portato a Malmö, Bergoglio sembra quasi rispondere alle critiche. «Questo viaggio è importante, perché è un viaggio molto ecclesiale nel campo dell'ecumenismo. Aiutatemi a far capire alla gente l'importanza di questo viaggio», ha chiesto con forza ai giornalisti.

Dopo la commemorazione nella cattedrale di Lund, il Papa e il presidente della Federazione luterana mondiale, il vescovo Mubib Yunan, hanno firmato una dichiarazione congiunta: «Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l'unità visibile della chiesa», si legge. Stamattina il Pontefice celebra la solenne messa nello Swedbank Stadion a Malmö prima di ripartire, alle 12.

30 per rientrare in Vaticano.

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