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Berlusconi all'attacco di Renzi: ha tutto, dalla Rai alla Consulta

Gli auguri natalizi del leader di Forza Italia: "Non siamo più una democrazia. Farò il mio dovere fino in fondo, con noi in Italia torneranno libertà e benessere"

Berlusconi all'attacco di Renzi: ha tutto, dalla Rai alla Consulta

Berlusconi va a testa bassa contro Renzi. Lo fa per l'ennesima ma l'ultima occasione è un video messaggio di auguri, registrato ieri ad Arcore. Davanti a un albero di Natale addobbato il Cavaliere dice: «Siamo alla vigilia di un Natale non facile per molti italiani. Mi verrebbe da dire Piove, governo ladro. E in effetti l'attuale governo è il terzo governo consecutivo non eletto dal popolo». Quindi spiega: «È un governo contro la volontà del popolo che ha votato 50 senatori del centrodestra che dovevano opporsi alla sinistra e che invece oggi sostengono un governo di sinistra che, senza di loro, cadrebbe». Ergo, la democrazia è ferita: «Non siamo più una democrazia, e Renzi, mai eletto, non solo governa impossessandosi di tutto, in ultimo la Corte costituzionale e la Rai ma cambia anche la legge elettorale e la Costituzione per costruire una finta democrazia fatta su misura per lui. Un vero e proprio regime».Ma Berlusconi non può accettarlo. Ed ecco il motivo per cui è ancora in campo: «Come abbiamo fatto in passato faremo in futuro: abbasseremo le tasse e impediremo che la burocrazia ci vieti di operare liberamente. Con noi torneremo ad essere uno Stato in grado di garantire benessere e libertà». Nessun prepensionamento: «Intendo adempire fino in fondo al dovere che mi è stato addossato in vent'anni da milioni e milioni di elettori. E lo farò in modo disinteressato perché col pretesto di una sentenza politica sono stato reso incandidabile e ineleggibile con il voto della sinistra in Senato».Certo, il partito adesso non naviga in acque tranquille ma l'ex premier è fiducioso nella riscossa: «Daremo più forza a Forza Italia che è una forza responsabile e non di sola protesta. Proporremo il nostro programma liberale di sempre e ci impegneremo a fare realizzare il programma da una squadra di governo composta in maggioranza da uomini e da donne che nei settori dove hanno operato hanno ottenuto un grande successo che li ha fatti stimare e apprezzare da tutti».L'obiettivo di Berlusconi è quello di tornare sotto i riflettori dopo le vacanze di Natale. Sebbene i due capigruppo Brunetta e Romani abbiano fatto pace, in Forza Italia le turbolenze continuano. A gennaio sono dati in partenza altri senatori ma il Cavaliere non se ne cruccia più tanto. Anzi, proprio per quanto riguarda Forza Italia l'ex premier conferma, in un'intervista al Quotidiano Nazionale, di «avere l'intenzione di procedere a un rinnovamento radicale dei vertici, sia per quanto riguarda i gruppi parlamentari sia per il partito». In ogni caso, all'orizzonte, Berlusconi vede un rientro in grande stile sia in televisione sia sul web, puntando soprattutto sui social network.Prima delle politiche, tuttavia, ci sono le amministrative con la necessità di sgarbugliare i nodi sulle candidature. Impresa ardua ma anche su questo Berlusconi è fiducioso e, per Milano, dice «Per ora stiamo lavorando su Paolo Del Debbio, Alessandro Sallusti e Stefano Parisi. Un candidato verrà fuori di sicuro». Certo, sulla carta Giuseppe Sala (il probabile candidato della sinistra, ndr) è forte ma il Cavaliere lo stronca: «Sala è sempre stato di centrodestra e a sinistra non lo voteranno». Già, ma magari gli elettori di centrodestra sì. A questo proposito, però, Mariastella Gelmini nega con decisione: «Il vento è cambiato: i nostri elettori non credono più nella sinistra e in Renzi.

Il premier non mantiene le promesse».

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