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Berlusconi: "Bertolaso l'unico in grado di cambiare Roma"

Silvio Berlusconi: "Ci ho messo tre mesi a convincerlo: è uomo che sa fare squadra ed è stato capace in poco tempo di proporre un programma"

Berlusconi: "Bertolaso l'unico in grado di cambiare Roma"

"Bertolaso sono sicuro che vincerà al primo turno perché i romani hanno buon sensoo". Ne è convinto Silvio Berlusconi, sceso in piazza per sostenere l'ex capo della Protezione civile, alla prova delle "Gazebarie". "Se vince il no o non c'è affluenza mi ritiro", aveva detto ieri Guido Bertolaso. Così il leader di Forza Italia ha fatto visita a due dei gazebo per ribadire la fiducia in lui.

"Insieme abbiamo risolto il problema dei rifiuti di Napoli e della Campania in 58 giorni", ha detto Berlusconi, "Insieme abbiamo risolto moltissimi altri problemi e abbiamo operato per risolvere i problemi causati in Abruzzo dal Terremoto. La sera del terremoto, tutti quelli che avevano avuto la casa danneggiata dal sisma, erano accolti negli alberghi del litorale abruzzese, e quelli che non volevano andare via erano stati tutti allocati in tende con tutti i servizi. Poi in quattro mesi e mezzo abbiamo realizzato case per 25mila abruzzesi. Sono bellissime. Gli abruzzesi vogliono farci fare la Madonna e Gesù bambino nel presepe, stiamo discutendo con Bertolaso chi farà la Madonna e chi Gesù bambino. Bertolaso era già in giro per costruire ospedali per i bambini poveri in giro per il mondo". In definitiva: "Bertolaso ha un'esperienza fantastica, ha lavorato spalla a spalla con me per 3 anni, è veramente una persona capace e l'unica probabilmente in grado di risolvere i gravi problemi in cui molti anni di malgoverno della sinistra hanno buttato Roma".

Immancabile un siparietto con i suoi sostenitori: mentre si accingeva a votare per Bertolaso, Berlusconi si è fatto prestare cinquanta euro come contributo ai gazebo. "Non ho soldi in tasca, come sapete io sono un noto evasore fiscale", ha scherzato l'ex premier suscitando le risate di fotografi e militanti.

Sui malumori di Matteo Salvini, l'ex premier taglia corto: "La Lega a Roma è all'1,4 per cento". E aggiunge: "Non pensiamo alla carriera politica di ciascuno, non ne posso più dei professionisti della politica. Il mio mestiere è sempre stato unire, con i professionisti integrali della politica non ho mai avuto grande intesa, loro pensano solo alla loro loro carriera, agli interessi egoistici dei loro partiti. Io ho sempre pensato all'Italia. Abbiamo una capitale da portare fuori da questo stato e dobbiamo trovare il migliore possibile. Bertolaso è un uomo che sa affascinare, sa fare squadra, è l'unico protagonista che sa fare un lavoro in tempi certi, non è un politico, non è un professionista del bla bla bla, è un fuoriclasse".

Il leader di Forza Italia ha poi chiamato un convegno degli azzurri a Firenze e nel suo intervento non ha risparmiato nemmeno una stoccata a Matteo Renzi: "Questo nuovo Partito democratico di Matteo Renzi ha fatto cadere tutte le speranze che avevamo perché è assolutamente simile a tutta la storia che si tiene alle spalle, dal Pci che poi pian piano è diventato Pds, poi Ds, poi Pd, ha detto internv insomma, hanno fatto un lifting di facciata ma non è cambiata l'arroganza del loro potere".

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