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Berlusconi fissa l'obiettivo: "Con me torniamo al 20%"

Il Cavaliere impegnato in prima persona per le Comunali. "Farò almeno tre settimane di campagna elettorale"

Berlusconi fissa l'obiettivo: "Con me torniamo al 20%"

«Con me in campo Forza Italia arriva al 20%», giura Berlusconi che ai migliori sindaci azzurri, spesso ospitati ad Arcore in questi giorni, confida: «Grazie al rinnovamento che voi rappresentate e alla mia forte presenza in campagna elettorale, i consensi al partito torneranno a lievitare». Già, la sua presenza. Sempre ai sindaci giura: «Sarò al vostro fianco e ho intenzione di fare almeno tre settimane di full immersion di campagna elettorale». Venti giorni, circa, dove sarà impegnato in televisione, online, e sui principali quotidiani. Sarà un'estate calda perché il Cavaliere è convinto che a settembre si andrà a votare.

A dimostrazione che Internet sarà un canale privilegiato per le prossime battaglie politiche c'è il messaggio che ieri l'ex premier azzurro ha voluto diffondere via Facebook. Il ragionamento del Cavaliere: «Per la battaglia sul No alle riforme renziane ha funzionato bene; perché non utilizzarlo ancora?». Quello di ieri era un appello in vista delle prossime amministrative, in programma il prossimo 11 giugno. Una chiamata alle armi: «Il Comune è l'istituzione più vicina ai cittadini, quella che riguarda direttamente la vita quotidiana di ciascuno di noi. Quindi andare a votare è nell'interesse di tutti, delegare ad altri il proprio futuro non è mai una scelta vincente». Un messaggio anche politico: «Vi chiedo di scegliere le liste di Forza Italia e i candidati che noi sosteniamo con gli altri partiti della coalizione di centrodestra. Ognuno di loro, lo posso garantire, è portatore di competenza, di onestà, di capacità di governo. Non abbiamo scelto donne e uomini di partito che hanno già fatto politica, abbiamo scelto il meglio che offre la società civile, il mondo del lavoro, il mondo delle aziende, il mondo delle professioni, della cultura. Quindi non professionisti della politica ma cittadini come voi e come noi, che sentono il dovere di mettere al servizio della collettività la propria competenza, il proprio tempo e il proprio lavoro».

Il programma è chiaro ed è il core business del berlusconismo: «Meno tasse sulle famiglie, sulle imprese, sul lavoro, che chiedono più sicurezza, che chiedono meno burocrazia e naturalmente più posti di lavoro, che chiedono anche meno vincoli europei e uno stop vero all'immigrazione».

Berlusconi fa riferimento al centrodestra perché spera sempre che la coalizione regga, nonostante le intemperanze di Salvini: «Una vittoria di Forza Italia e del centrodestra avrà anche un grande valore politico, in vista delle elezioni politiche che ormai sono molto vicine». Berlusconi pensa al 24 settembre o poco più in là.

In fondo l'accordo sulla legge elettorale dovrebbe reggere e il governo Gentiloni ha le settimane contate. Il Cavaliere non se ne cruccia perché «spero che manchi davvero poco al momento in cui, dopo quasi 10 anni dall'ultima libera scelta del nostro governo, l'ultimo governo scelto dagli italiani, finalmente gli italiani, dopo 4 governi che loro non hanno eletto, potranno di nuovo scegliere da chi essere governati. Diamo fin d'ora con queste elezioni un segnale forte, scegliendo chi ha dimostrato di saper governare nell'interesse di tutti gli italiani».

Resta, però, il gelo con Salvini. Il quale, anche ieri, ha lanciato il suo aut aut: «Ora l'obiettivo è vincere i Comuni. Ma serve chiarezza sulle alleanze per le politiche. Ora.

Non prima delle politiche».

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