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Berlusconi: "Un governo M5s-Lega? Nessun veto ma niente fiducia"

Il leader azzurro scioglie la riserva: "Valuteremo in modo sereno e senza pregiudizi l'operato del governo che eventualmente nascerà"

Berlusconi: "Un governo M5s-Lega? Nessun veto ma niente fiducia"

Alla fine, il 'passo di latò c'è stato.

Era attesa da ore e alla fine è arrivata puntuale la dichiarazione di Silvio Berlusconi sull'ipotesi di un governo Lega-M5s. Con una lunga nota diffusa in tarda serata, il leader di Forza Italia dà l'ok all'esecutivo giallo-verde senza rompere l'alleanza di centrodestra. "Se la Lega intende assumersi la responsabilità di fare un governo con i Cinque stelle, non saremo certo noi a porre veti o pregiudiziali", scrive l'ex premier, oggi ancora ad Arcore, dove ha di nuovo pranzato con i figli e valutato con i suoi fedelissimi i pro e i contro della scelta presa. Il Cav spiega che non voterà la fiducia. Il suo, infatti, raccontano, grazie all'astensione dei parlamentari azzurri, sarà un appoggio critico, una sorta di opposizione responsabile. L'obiettivo è dare filo da torcere a grillini e leghisti, ritagliandosi il ruolo di spina nel fianco, perché ogni provvedimento governativo sarà valutato caso per caso e nulla sarà dato per scontato. Dopo circa 48 ore di assedio, il presidente di Fi rompe gli indugi e per il bene del Paese dà il suo ok. Lo faccio per senso di responsabilità, perché andare al voto subito, a luglio, sarebbe per l'Italia un disastro totale, avrebbe confidato il leader forzista.

"ll Paese da mesi attende un governo. Continuo a credere che la soluzione della crisi più naturale, più logica, più coerente con il mandato degli elettori sarebbe quella di un governo di Centro-Destra, la coalizione che ha prevalso nelle elezioni, guidato da un esponente indicato dalla Lega, governo che avrebbe certamente trovato in Parlamento i voti necessari per governare. Questa strada non è stata considerata praticabile dal Capo dello Stato. Ne prendo atto". Inizia così la nota del leader azzurro. Che poi aggiunge: "Da parte nostra non abbiamo posto e non poniamo veti a nessuno, ma - di fronte alle prospettive che si delineano - non possiamo dare oggi il nostro consenso ad un governo che comprenda il Movimento Cinque Stelle, che ha dimostrato anche in queste settimane di non avere la maturità politica per assumersi questa responsabilità".

L'ex premier poi sottolinea: "Per quanto ci riguarda non è mai neppure cominciata una trattativa, né di tipo politico, né tantomeno su persone o su incarichi da attribuire. Se però un'altra forza politica della coalizione di centro-destra ritiene di assumersi la responsabilità di creare un governo con i Cinque stelle, prendiamo atto con rispetto della scelta. Non sta certo a noi porre veti o pregiudiziali. In questo caso non potremo certamente votare la fiducia, ma valuteremo in modo sereno e senza pregiudizi l'operato del governo che eventualmente nascerà, sostenendo lealmente, come abbiamo sempre fatto, i provvedimenti che siano in linea con il programma del centro-destra e che riterremo utili per gli italiani".

Insomma, Forza Italia sarà una sorta di guardiano del governo che verrà. Berlusconi poi avverte: "Se questo governo non potesse nascere, nessuno potrà usarci come alibi di fronte all'incapacità - o all'impossibilità oggettiva - di trovare accordi fra forze politiche molto diverse. Di più a noi non si può chiedere, anche in nome degli impegni che abbiamo preso con gli elettori. Tutto ciò non segna la fine dell'alleanza di centro-destra: rimangono le tante collaborazioni nei governi regionali e locali, rimane una storia comune, rimane il comune impegno preso con gli elettori.

Continuiamo a lavorare per tornare a vincere, ma soprattutto perchè torni a vincere l'Italia".

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