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Berlusconi migliora. "Ora il quadro è stabile, ripresa convincente"

Ottimismo dal nuovo bollettino medico sul leader azzurro. Riserbo sulle dimissioni

Berlusconi migliora. "Ora il quadro è stabile, ripresa convincente"

Un quadro clinico «stabile» e una ripresa delle funzionalità dei polmoni «ottimale e convincente». In questi due aggettivi risiede la novità dell'ultimo bollettino dedicato alle condizioni del paziente Silvio Berlusconi, stilato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri, primari rispettivamente del reparto di Terapia intensiva e di Oncoematologia del San Raffaele.

Ricoverato nel reparto di terapia intensiva lo scorso 5 aprile per complicazioni polmonari e quindi trasferito una settimana fa nel reparto ordinario del San Raffaele, Silvio Berlusconi continua il suo recupero. «Nel corso degli ultimi quattro giorni - recita il bollettino -, le risposte alle terapie hanno reso possibile il raggiungimento di un quadro clinico stabile, caratterizzato da una ottimale e convincente ripresa delle funzionalità d'organo». Ancora non si parla di dimissioni. Tuttavia i medici si mostrano ottimisti sulla ripresa dell'ex premier.

Ieri è stata una nuova giornata intensa di visite per il leader azzurro. Non ha voluto rilasciare dichiarazioni il figlio Pier Silvio, il primo ieri a raggiungere l'ospedale milanese. A seguire sono arrivate anche la primogenita Marina e poi ancora Barbara. Presenza sempre più costante anche il padre di Marta Fascina, Orazio, anche ieri in visita al presidente Berlusconi e alla figlia, che dal giorno del ricovero non ha mai lasciato il San Raffaele.

Per il giorno della Liberazione, il leader azzurro aveva rotto il silenzio delle ultime settimane per rendere pubblica una sua riflessione sull'importanza della Festa del 25 aprile. E su quell'intervento è tornato a parlare ieri il capogruppo dei deputati azzurri Paolo Barelli intervistato da SkyTg24. «Silvio Berlusconi ha dimostrato di essere in piena forma, intervenendo su una questione che a lui sta molto a cuore, la Festa della Liberazione» commenta Barelli che poi torna a parlare della prossima convention azzurra in programma il 5 e 6 maggio proprio a Milano. «Auspichiamo di averlo con noi alla Convention di Forza Italia a Milano il 5 ed il 6 maggio - dice il capogruppo - , se non in presenza, almeno in video. Lo sento costantemente, sta sul pezzo, è determinato e attento ai lavori parlamentari e del partito». «È l'allenatore di una squadra coesa - conclude con una metafora calcistica Barelli - che guarda sempre al futuro e supporta in modo encomiabile il governo nell'interesse del nostro Paese».

E proprio oggi alle 16, presso la Sala Colletti del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vice premier e coordinatore nazionale azzurro, presenterà in conferenza stampa il programma dettagliato della convention «La Forza dell'Italia», in programma il prossimo 5 - 6 maggio presso gli East End Studios milanesi. Sarà l'occasione per il coordinatore nazionale degli azzurri di tracciare la rotta dei prossimi obiettivi, il rilancio dell'azione politica e del ruolo di Forza Italia nel governo nazionale e delle amministrazioni locali.

Oggi più che mai, spiegano gli azzurri, è necessario tornare proprio allo spirito di Onna come indicato da Berlusconi con il suo intervento sulla Festa della Liberazione. Nel 2009, proprio nel piccolo borgo abruzzese l'allora premier Berlusconi aveva fatto della festività del 25 aprile un utile passaggio per una concreta pacificazione nazionale nel nome del più importante di tutti i valori di una comunità: la libertà. «Berlusconi ha compreso, con quella riflessione che rimane ancora di grande attualità, tutte le istanze e la necessità di ricordare chi si è battuto per i valori della libertà e della democrazia contro tutte le dittature - ricorda il senatore azzurro Maurizio Gasparri -.

La ricorrenza serve per proiettare questi valori oltre, senza astio e odio ma, anzi, allargando le braccia a tutti».

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