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Berlusconi motiva il partito: "Ora torniamo tra la gente"

Il Cavaliere oggi festeggia i 79 anni, poi l'incontro con i senatori e gli amministratori locali. Per Milano voci sul manager Crolla

Berlusconi motiva il partito: "Ora torniamo tra la gente"

Si riparte. Astenersi dirigenti poco motivati e rassegnati alla sconfitta. Silvio Berlusconi, dopo le due rentrée pubbliche in sequenza - prima ad Atreju, poi alla scuola di formazione organizzata da Mariastella Gelmini - indossa l'abito del combattente e torna a riassaporare la passione per la politica, lanciando segnali e consigli alla sua classe dirigente. Chi ha avuto modo di sentirlo racconta di un presidente di Forza Italia carico come non avveniva da tempo, pronto a tornare in prima linea e disponibile all'ascolto di idee e progetti nuovi.

L'interesse primario è rappresentato dalla ricostruzione del centrodestra. Da un paio di settimane l'incontro con Matteo Salvini viene annunciato informalmente, fissato in agenda e poi cancellato per mano dell'uno o dell'altro dei due leader. Ora si parla di un faccia a faccia nel fine settimana, ma una data certa sicura non c'è. Di certo si vuole affrontare il dossier candidature e in particolare la questione Milano, città che Forza Italia rivendica per ragioni storiche e identitarie, ma anche alla luce del fatto che in Regione c'è un leghista. Ieri è circolato un nome nuovo, quello di Simone Crolla, consigliere delegato della American Chamber of Commerce, l'associazione che riunisce le più grandi multinazionali Usa e cura le loro relazioni con l'Italia, indiscrezione smentita dallo stesso Crolla (anche se dentro Forza Italia confermano che il manager è molto stimato). Berlusconi vuole anche ragionare su come superare le divergenze programmatiche che ancora dividono Forza Italia e Lega. Da Salvini arrivano segnali positivi. «Disponibilissimo a ragionare con Berlusconi e Forza Italia ma partendo dalle nostre proposte e senza marmellate».

L'ex premier poi continua a ragionare su come strutturare la Fondazione L'Altra Italia. Di certo dopo essere rimasto per l'ennesima volta colpito dai «tradimenti» dei «professionisti della politica», Berlusconi vorrebbe che il reclutamento si indirizzasse soprattutto verso personaggi che vivono del loro. Una indicazione che ha indirizzato anche ai dirigenti con cui si è intrattenuto a pranzo domenica alla Trattoria La Rosa, storico ristorante a Lonato del Garda, dove peraltro è alloggiata la più grande collezione di bottiglie di grappa al mondo. Una occasione conviviale a cui hanno partecipato oltre alla Gelmini, Paolo Romani, Mara Carfagna, Annamaria Bernini, Laura Ravetto, Nunzia De Girolamo, Maurizio Gasparri, Alessandro Cattaneo, Francesca Pascale, Maria Rosaria Rossi, Alessia Ardesi, Marco Marin, Maria Tripodi, Giulio Gallera, Andrea Ruggieri, responsabile tv, il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, quello di Lonato del Garda, Roberto Tardani, Enrico Pianetta e l'imprenditore friulano Massimo Blasoni. L'invito rivolto a tutti è stato quello di «tornare tra la gente in modo propositivo e diventare interlocutori di mondi e categorie». Berlusconi si prepara a festeggiare oggi in famiglia, insieme agli affetti più cari, il suo 79esimo compleanno ad Arcore a Villa San Martino. Domani poi sarà a Roma per incontrare i senatori e confrontarsi con loro sul Ddl Boschi. Il 7 ottobre, invece, incontrerà a Palazzo Grazioli i cento amministratori campani che hanno deciso di seguire Nunzia De Girolamo in Forza Italia, lasciando Ncd. Sullo sfondo, guardando alla galassia degli alleati, la segreteria politica del Nuovo Psi ha nominato Antonio Fasolino nuovo coordinatore nazionale al posto del dimissionario Lucio Barani. Fasolino ha ricordato come il partito abbia «sempre sostenuto Berlusconi e la sua intuizione di tenere insieme il mondo moderato e riformista».

E così continuerà a essere.

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