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Berlusconi non arretra: nessun ticket con Marchini

L'ex premier ribadisce il sostegno a mister Emergenze: «Continuerò a metterci la faccia» E lavora per un nome unitario a Bolzano

Berlusconi non arretra: nessun ticket con Marchini

Roma Berlusconi non sa più come dirlo ma lo ripete in tutte le salse: «Ma quale ticket? Il candidato resta Bertolaso. Punto e basta». Nessun tandem con Marchini, quindi. E nessun ripensamento su mister Emergenze. Lo ha detto privatamente ai suoi l'altra sera: «Io mi sono impegnato in prima persona per Bertolaso. Ci ho messo la faccia e continuerò a farlo anche nelle prossime settimane. Fatelo anche voi - ha detto agli azzurri laziali - Occorre lavorare pancia a terra e vedrete che i risultati arriveranno. Anche perché, visitando il comitato elettorale di Bertolaso mi sono persuaso che con lui lavora gente molto in gamba».

È vero, però, che i sondaggi usciti fino ad ora non sono entusiasmanti e danno tutti davanti la Meloni. Sul tema, tuttavia, non c'è ancora chiarezza. C'è chi sostiene che il Cavaliere abbia commissionato un'analisi su Roma soltanto ieri; c'è però chi smentisce questa voce e assicura che prima di Pasqua non verrà fatto alcun sondaggio in merito.In ogni caso Berlusconi, tornato ieri sera ad Arcore, conferma la sua linea e non intende spostarsi di un millimetro. Lo facciano gli altri: «Sono loro che hanno fatto un'inversione a U, non io». Questo il pensiero dell'ex premier: «Vado avanti su Guido Bertolaso, nessun dubbio - ribadisce in un'intervista a Tele Radio Stereo - e non vedo come un romano, con la testa sulle spalle, non possa avere questa straordinaria possibilità nell'interesse di Roma».

Non solo: «Sono anche intimamente convinto che i romani non possano che vedere l'enorme distanza che c'è tra le capacità di Bertolaso e quelle degli altri candidati messi in campo dagli altri partiti». Quindi ricorda: «Bertolaso era il nostro comune candidato, poi Meloni e Salvini hanno detto una cosa e ne hanno fatto un'altra, facendo una cosa da non credere».La speranza è che siano Meloni e Salvini a cambiare idea anche per non compromettere la futura alleanza a livello nazionale e nelle altre città che andranno al voto.A questo proposito il Cavaliere si sta occupando anche di Bolzano, città che andrà al voto l'8 maggio. Anche qui, tuttavia, c'è stallo con una sfida tutta interna al centrodestra. I candidati in pectore sono due: uno è Mario Tagnin, medico e sponsorizzato da Elisabetta Gardini, commissario di Forza Italia per il Trentino Alto Adige. L'altro è l'avvocato Igor Janes, lanciato invece dalla bolzanina Michaela Biancofiore. Pare che Janes abbia molte più probabilità di vittoria del primo e si cerca l'accordo anche con la Lega e Fratelli d'Italia.

Peccato, però, che il clima con gli alleati rimanga a temperature polari.

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