Elezioni Regionali in Sicilia

Berlusconi promuove la coalizione. Salvini: "Governo sfiduciato, al voto"

Il prudente ottimismo del Cav dopo l'evolversi degli exit poll

Berlusconi promuove la coalizione. Salvini: "Governo sfiduciato, al voto"

Roma - Modello Sicilia anche per le Politiche. Silvio Berlusconi segue con attenzione l'evolversi del voto siciliano, exit poll dopo exit poll. Il sentimento prevalente è quello di un prudente ottimismo, nella consapevolezza che il centrodestra in Sicilia ha fatto un buon lavoro, mettendo in campo una offerta politica di primo livello contro un competitor forte come il Movimento 5 Stelle siciliano.

Il presidente di Forza Italia ha ben chiara l'importanza del voto siciliano. Si è speso quanto più ha potuto per Nello Musumeci, coinvolgendo Gaetano Armao (e Vittorio Sgarbi) e cementando l'orgoglio di squadra. Ha raddoppiato il suo sforzo sul territorio, recandosi a Palermo e Catania. E si è concesso a un buon numero di testate locali per veicolare la necessità di rimettere la Sicilia nelle mani di persone affidabili e competenti.

Le letture sono molteplici. Matteo Salvini sottolinea che «la cosa certa è che il governo è stato sfiduciato dall'80% dei siciliani, scioglimento del Parlamento ed elezioni subito». Giorgia Meloni ricorda che «noi di Fdi fummo i primi a crede in Musumeci, la vittoria sarebbe di una destra che non scende a compromessi».

Berlusconi è intenzionato in caso di vittoria a far pesare il suo apporto e l'entusiasmo che ha fatto scattare nell'isola. E sicuramente rimarcherà il contributo fondamentale di Forza Italia (secondo gli exit poll ampiamente primo partito del centrodestra in Sicilia) come collante indispensabile tra le varie anime. Insomma se l'unità è un fattore decisivo anche per le Politiche, non si potrà in ogni caso prescindere dall'utilizzo di Forza Italia come traino e baricentro della coalizione, senza dimenticare la presenza dei centristi e il lavoro che Lorenzo Cesa sta facendo - già avviata la raccolta firme in varie parti d'Italia - per la costruzione della quarta gamba.

La prospettiva immaginata dal Cavaliere è quella di una divisione equa dei collegi maggioritari con la Lega per poi sfidarsi sul proporzionale per la reale leadership della coalizione. I sondaggi - come dimostrano quelli nazionali di Emg diffusi durante lo Speciale di Enrico Mentana - continuano a premiare il centrodestra. Il ranking prevede la Lega in testa con il 13,7, Forza Italia a una incollatura al 13,3, Fratelli d'Italia al 5%, l'Udc allo 0,9, il Movimento Animalista allo 0,7 per un totale del 33,6%.

A questo punto Berlusconi si spenderà per rilanciare il partito con un probabile incontro ad Arcore con i coordinatori regionali.

Si continua anche a lavorare per la conferenza programmatica che andrà in scena in Lombardia il 24, 25 e 26 novembre: una Leopolda azzurra in piena regola che dovrebbe concludersi con l'intervento finale dello stesso Berlusconi.

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