Politica

Berlusconi a Sochi per l'amico Putin

Incontro bilaterale tra i due leader sui rapporti tra Italia e Russia

Berlusconi a Sochi per l'amico Putin

Vladimir Putin ha compiuto 67 anni lunedì 7 ottobre e Silvio Berlusconi è volato nella dacia di Sochi, sul Mar Nero, per festeggiare. L'amicizia tra i due è personale e politica e in questo momento di rivolgimenti in Italia, in Europa e anche sullo scacchiere mondiale, con gli Stati Uniti che si defilano senza troppa convinzione dalle prime file più roventi, il ruolo della Russia è quanto mai importante.

A ricordare a tutti l'amicizia non ci sono solo le famose foto con i colbacchi o le meno fortunate battute sulla comune passione per le donne sancite a Villa Certosa, ma anche le immagini rimbalzate su Chi di Vladimir e Silvio che rincorrevano Dudù nei corridoi di palazzo Grazioli.

Ma è evidente che non c'è solo questo dietro il pranzo di ieri tra Berlusconi e Putin in una delle residenze del presidente della Federazione russa. «I due leader hanno avuto un incontro bilaterale nel corso del quale hanno affrontato temi inerenti i rapporti tra Italia e Russia e discusso della situazione internazionale» fanno sapere i portavoce del leader di Forza Italia. I temi del tappeto sono tanti, come non perde mai l'occasione di ricordare lo stesso Berlusconi, che ritiene un errore devastante l'aver escluso la Russia dalla politica europea con la politica delle sanzioni. È quasi inutile ricordare che a Pratica di mare, nel maggio 2002, fu proprio Berlusconi a spingere per far entrare nell'orbita della Nato Putin. Da allora le strade della storia hanno preso altre deviazioni, ma le relazioni tra Berlusconi e Putin non si sono mai interrotte.

«È in assoluto il numero uno mondiale, lo assumerei nelle mie imprese» ha ripetuto di recente il Cavaliere dell'amico Vladimir. E Putin, in visita ufficiale a Roma nel luglio scorso, dopo aver adempiuto agli impegni con il governo Conte e con l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini a Villa Madama, aveva a tutti i costi voluto omaggiare Silvio Berlusconi, fermandosi a discutere con lui in un incontro privato in una saletta riservata dell'earoporto di Roma.

Un'amicizia che continua.

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