Politica

Berlusconi a testa alta: pronti per governare

L'intervista al "Giornale" sui siti dei maggiori quotidiani europei interpretata come un autentico ritorno in campo

Berlusconi a testa alta: pronti per governare

S egnali di rilancio e ripartenza. Silvio Berlusconi sceglie Il Giornale per spedire messaggi tanto agli elettori, quanto alle file del suo partito sul territorio. Un'intervista che viene ripresa anche dai principali siti dei grandi quotidiani europei, con un titolo che spicca sugli altri: «Berlusconi rilancia. Ora è pronto a sfidare il governo». L'interpretazione ricorrente è che il presidente di Forza Italia sia di nuovo in campo e le formule attendistiche usate finora e legate all'attesa della sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e alla riconquista della formale agibilità politica siano ormai svanite. A questo punto il reiterato silenzio appare destinato a riempirsi sempre più di proposte, presenze, dichiarazioni, slogan, idee, contenuti, forse già dal tradizionale appuntamento di Roccaraso in settimana. Gli obiettivi, sicuramente ambiziosi, sono stati fissati: bisogna portare il centrodestra al 40%, e Forza Italia al 20%. Nessun dubbio neppure sulle alleanze. Il suo ritorno in campo avviene proprio nell'ottica di un gioco di squadra, alla luce del buon lavoro condotto in queste settimane insieme a Lega e Fratelli d'Italia. Con Matteo Salvini che commenta così le parole dell'ex premier. «Renzi perde colpi. L'immigrazione è fuori controllo, le banche saltano, le tasse aumentano. Noi siamo pronti e come dice oggi Berlusconi a il Giornale il centrodestra con la Lega vince».Berlusconi affronta anche il tema delle candidature nelle grandi città, escludendo tuttavia in maniera tranchant che i cinque mesi che restano di qui al voto possano vedere la celebrazione delle primarie: «I peggiori sindaci, come Marino, sono stati il frutto delle primarie. Una forza politica deve avere il coraggio e la capacità di dire agli elettori: questo è il nostro programma e la persona che vi proponiamo, giudicate voi se la scelta vi sembra adeguata».Di certo nella settimana che prevede - dopo una lunga vacanza - la riapertura delle Camere potrebbe esserci la convocazione di un ufficio di presidenza per fare il punto sulle varie battaglie parlamentari a cui si va incontro nelle prossime settimane, dal voto sulle riforme, alle unioni civili fino al reato di clandestinità. L'idea di fondo di Berlusconi è che sia necessario concentrare la comunicazione su due-tre temi portanti, in modo da restituire una identità più forte al messaggio di Forza Italia. Martedì, invece, verrà convocate il tavolo per le Amministrative presieduto da Altero Matteoli. Sullo sfondo, in un breve blitz romano, c'è spazio per un momento di svago e per qualche risata con la compagnia del Bagaglino. Berlusconi a sorpresa venerdì sera si è presentato al Salone Margherita, poco dopo le 21, un attimo prima che si aprisse il sipario, per vedere lo spettacolo «50 sfumature di Renzi» di Pierfrancesco Pingitore con Martufello e Pamela Prati. «Sono qui perché Pingitore mi ha detto che se non venivo a vedere almeno una sera rompeva l'amicizia». Berlusconi è entrato in teatro accolto dal regista dello spettacolo e da un lungo applauso del pubblico che gli ha indirizzato grida di sostegno. Poi si è seduto accanto a Pingitore e ha assistito allo spettacolo. «Gli è piaciuto molto» racconta Pingitore. «Era qualche anno che non veniva.

Ha fatto i complimenti a tutti e si è molto divertito».

Commenti