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Bersani: amnistia a pagamento per il "nero"? Sembra un'idea di Corona

Su Facebook Bersani ironizza su una singolare teoria che sta circolando in relazione alla manovra: "L'amnistia sui contanti. Voglio credere che sia stata messa in giro da Corona"

Bersani: amnistia a pagamento per il "nero"? Sembra un'idea di Corona

Con un post su Facebook Pier Luigi Bersani prende di mira una proposta di cui si parla in queste settimane in parlamento, in materia di manovra finanziaria. "Vedo che i giornali cominciano a dare conto di una singolare teoria che sta circolando in vari ambienti. Dopo aver alzato drasticamente il limite al contante, adesso - scrive l'ex segretario del Pd - dovremmo farlo emergere dal nero con una specie di amnistia a pagamento, con qualche vantaggio per il Bilancio dello Stato".

L'idea evidentemente non va giù a Bersani, che aggiunge: "Tutto questo, naturalmente, al fine di incentivare la moneta elettronica. Voglio credere - conclude Bersani - che una simile idea sia stata messa in giro artatamente da Fabrizio Corona che, nel caso, potrebbe candidarsi a sottosegretario".

Di cosa si tratta?

Nella Legge di Bilancio 2017 è probabile che venga inserita una voluntary disclosure sul contante interno. L'autodenuncia verrebbe aperta per cercare di far emergere l’evaso "domestico", cioè quei soldi che si custodiscono nella propria casa o nelle cassette private delle banche.

Non si tratterà però della riapertura dei termini per i redditi evasi all’estero, ma di una nuova opportunità per dichiarare i capitali detenuti nella propria abitazione sui quali si è concretizzata un’evasione fiscale.

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