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Bertolaso scalda i motori: "Posso fermare il degrado"

Il candidato del centrodestra a sindaco di Roma: "Ho le competenze per cambiare la situazione"

Bertolaso scalda i motori:  "Posso fermare il degrado"

"Sicurezza, viabilità, pulizia, decoro, accoglienza e edilizia per persone meno abbienti". Sono le priorità per Guido Bertolaso, candidato sindaco di Roma per il centrodestra.

"Il problema è avere un piano realistico per affrontare questi problemi e per cambiare presto la situazione di degrado in cui versa Roma", dice all'Ansa, "Si può fare un lavoro straordinario, se si hanno le competenze per farlo, se si è imparato dal passato. Ed io in questi anni credo di avere accumulato un bel pò di esperienza".

L'ex commissario della protezione Civile non è preoccupato nemmeno dai guai giudiziari: "Ci sono state tante archiviazioni in questi ultimi sei anni su argomenti connessi alle note vicende", spiega, "Ci sono ancora degli sciacalli all'opera per calunniare la gente. Al momento in corso ci sono due processi. Quello sul G8 va avanti da 6 anni e non si è ancora concluso, certo non si concluderà prima delle elezioni comunali. Purtroppo per me, perché dovrei essere tra coloro che si direbbero soddisfatti dalle eventuali sentenze, anche perché è già emersa la mia totale estraneità in tanti casi". E conclude: "In passato, per due volte io ho chiesto il rito abbreviato e per due volte mi è stato negato perché l'obiettivo evidentemente era prendere una persona per bene e tenerla nel frigo più a lungo possibile. Oggi il tribunale che mi sta giudicando è composto da magistrati seri, ma il lavoro da fare è tanto.

Per me scatterà la prescrizione per il G8 probabilmente in estate, come per l'Aquila, ma come è noto io vi rinuncerò". Ma assicura al Tg1: "Se condannato rispetterò la legge Severino"

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