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La Boldrini ammaina il Tricolore e tace sull'utero in affitto

Il presidente della Camera preferisce l'inno e la bandiera dell'Ue e si rifiuta di rispondere a una domanda sull'utero in affitto

La Boldrini ammaina il Tricolore e tace sull'utero in affitto

"La bandiera europea deve venire per prima; quella nazionale è importante ma viene dopo. E gli inni. Mameli va benissimo, nella nostra storia come la Marsigliese è la storia della Francia, ma l'Inno alla Gioia è l'Europa e deve essere suonato per primo in tutte le pubbliche circostanze". Laura Boldrini, presidente della Camera, intervistata da Repubblica sul futuro dell’Europa, in un sol colpo ammaina il Tricolore e “rottama” Fratelli d’Italia. Lei, che ricopre la Terza carica dello Stato e che sulla quella bandiera ha giurato, ora sembra volerla rinnegare in favore di un’Europa che, a parer suo, deve restare senza confini perché tanto “l'emigrazione continuerà” e non potremo far nulla per arginarla.

È il solito discorso della sinistra terzomondista del “volemose bene”, "siamo tutti fratelli" e perciò che importa se si perdono i valori, le culture e le tradizioni nazionali? Ben venga l’Europa a dispetto dell’Italia perché l’erba del vicino, si sa, è sempre più verde. “Non si può andare avanti così, - dice la Boldrini - tanto più in una fase di crisi economica che dura ormai da un decennio e di un terrorismo atroce che si diffonde di giorno in giorno. Le masse di emigranti, la disoccupazione e la povertà, le diseguaglianze crescenti, rendono sempre più necessaria la nascita della Federazione europea, ma pochi passi sono stati compiuti in quella direzione". Ma per l’estrema sinistra non era proprio l’Europa dei tecnocrati e dei banchieri di Bruxelles quella che stava rovinando economicamente il Vecchio Continente? E lei, cara presidente Boldrini, che vorrebbe anteporre lo spirito europeista a quello patriottico non è stata eletta con un partito come Sel che della critica all’Europa ha fatto la sua fortuna elettorale? Ora osanna l’Europa per sconfiggere i nazionalismi di destra ma il governo danese che ha deciso l’esproprio dei beni dei profughi è guidato da un partito che fa parte dell’internazionale liberale.

No, l’Europa che piace alla sinistra di stampo boldriniano è quella che impone unioni civili e adozioni gay per tutti. E in un futuro prossimo, magari, anche l’utero in affitto. Ma questo non si può dire e così il nostro presidente della Camera, questo pomeriggio, al termine di un convegno sulla salute delle donne, si è ben guardata dall’esprimere giudizi sulla maternità surrogata perché “è un tema molto controverso” ed è in corso il dibattito sul ddl Cirinnà. “Strano, perché finora ha espresso la sua opinione su questioni sensibili in maniera molto netta, contravvenendo anche al suo ruolo di garante delle istituzioni", ribatte dall’opposizione il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri."Smettiamola con le ipocrisie. Forse – attacca ancora Gasparri - non vuole dire che quella che lei chiama maternità surrogata è la più vergognosa mercificazione del corpo delle donne che sostanzialmente affittano il proprio utero per ragioni di disperazione economica o per forti disagi sociali”. Sull’utero in affitto un elettore medio italiano, da una femminista come la Boldrini, in effetti, si sarebbe aspettato una netta presa di posizione contro questa pratica. Ma sarebbe come chiedere alla terza carica dello Stato di essere orgogliosa della propria bandiera e del proprio inno.

Un’assurdità per la Boldrini.

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