Politica

Boy scout o agente segreto: ognuno ha il leader che merita

Impazza sul web la foto che compara Vladimir Putin e Matteo Renzi da giovani. La durezza del primo contro i pantaloni corti del secondo

Boy scout o agente segreto: ognuno ha il leader che merita

Un famoso detto che molti scout conoscono suona più o meno così: "Gli scout sono bambini vestiti da cretini, guidati da un cretino vestito da bambino". Che sia vero o meno, poco importa. Ma a vedere la foto che su Facebook compara l'attuale premier italiano con il capo del Cremlino, viene da sorriredere. Da una parte la durezza russa di Vladimir Putin, dall'altra la gaiezza estiva dell'ex sindaco di Firenze.

"Ad ognuno il suo leader", si legge nel post che di bacheca in bacheca sta facendo il giro del web. Lui, Putin, con il basco e l'uniforme militare. Il giovane, Renzi, con il classico maglione blu del boy scout e il fazzolettone al collo. Sulle spalle, invece, uno zaino fatto male - ve lo dice uno che di zaino scout se ne intende -, che meriterebbe una sonora punizione dai suoi capi. Forse non basta una foto a raccontare due governanti così diversi. Ma qualche indicazione può darla.

Il ciuffo ribelle contro il taglio militare, per esempio. Putin anche nelle espressioni è pragmatico, difficilmente si fa trasportare dalle emozioni. È uno statista attento all'immagine del "capo", spesso raffigurato a fare sport con fisico scolpito e sguardo da duro. Anche Matteo Renzi fa sport, ma poi si fa fotografare mentre mangia un cornetto, e il suo fisico dimostra piuttosto come la dieta di Palazzo Chigi non sia fatta per chi aspira a diventare un modello. Anche la camminata solenne che il premier ostenta quando attraversa i tappeti rossi di mezzo mondo non convincono. Le braccia oscillano in maniera innaturale, lo sguardo è forzatamente sollevato. Non c'è storia: il ciuffo di Renzi non comunica la stessa fierezza dello sguardo dell'inquilino del Cremlino.

Forse anche per questo la popolarità del leader russo è così in crescita in Italia. Al di là delle scelte politiche, Putin comunica senza bisogno di slide e video improvvisati, non deve ricorrere a scenette con i gelati e ad una overdose di tweet. Putin è un leader mondiale, Renzi ancora no.

Ma ognuno "ha il leader che merita".

Putin e Renzi

Commenti