Cronache

Branson in orbita, inizia l'era del turismo spaziale

Il fondatore della Virgin Galactic batte così di nove giorni Bezos e la sua Blue Origin

Branson in orbita, inizia l'era del turismo spaziale

L'11 luglio 2021 potrebbe entrare alla storia, al netto di quello che accadrà a Wimbledon e a Wembley, per la partenza dei primi turisti spaziali. Chissà se porteranno con loro la «Guida galattica» di Douglas Adams. Di certo c'è che nel primo manipolo di pellegrini stellari c'è Richard Branson, imprenditore che con il marchio Virgin ha innovato in numerosi campi, dai viaggi aerei al fitness.

La sua ultima creatura si chiama Virgin Galactic, azienda con cui Branson ha sfidato l'altro imprenditore e visionario Jeff Bezos, fondatore miliardario di Amazon con la sua Blue Origin. Oggi Branson salirà a bordo della SpaceShipTwo Unity, per testare l'esperienza dell'astronauta «della strada» (si fa per dire). Una missione («salvo complicazioni riguardo ai controlli meteorologici e tecnici», la prudente avvertenza della società) che anticipa di nove giorni il lancio programmato da Bezos che portando a spasso per lo spazio i turisti conta di elaborare la perdita di Amazon.

Blue Origin è la più vecchia delle due compagnie, lanciata nel 2000 da Jeff Bezos, il 57enne che ha lo «scomodo» ruolo di persona più ricca al mondo. Il razzo utilizzato da Blue Origin le gite spaziali sarà il riutilizzabile New Shepard, che decolla in modalità verticale. È costituito da un lanciatore alto circa 16 metri e, alla sua sommità, da una capsula a forma di semi-ovale. Accelera oltre Mach 3, ovvero una velocità tre volte superiore alla forza di gravità terrestre. A circa 75 km di altitudine la capsula si stacca per proseguire la sua traiettoria fino a oltre 100 km, ovvero la linea di Karman, che segna l'inizio dello spazio secondo la convenzione internazionale. I passeggeri avranno la possibilità di staccarsi per galleggiare dopodiché la capsula inizierà una caduta libera per tornare sulla Terra, rallentata da paracaduti e razzi posteriori. In tutto il viaggio durerà solo 11 minuti. La capsula può ospitare sei persone. Il razzo ha già effettuato 15 voli test, ma finora mai con esseri umani a bordo. I lanci sono stati eseguiti da Van Horn, nel Texas. Per il volo del 20 luglio un solo biglietto è stato venduto, ma al prezzo di 28 milioni di dollari. A tenere compagnia a questo coraggioso ci saranno lo stesso Bezos, suo fratello Mark, e Wally Funk, l'82enne leggendaria aviatrice cui venne negato il permesso di diventare astronauta perché donna.

Virgin Galactic è stata creata nel 2004 da Branson, 70enne avventuriero. Virgin Galactic ha sviluppato un'astronave che viene prima agganciata sotto un aereo da trasporto, decolla da una pista tradizionale e guadagna quota per circa un'ora. Dopo aver raggiunto quota 15 km, la navicella spaziale SpaceShipTwo viene staccata. In quel momento accende il suo motore per un'ascesa supersonica fino a superare gli 80 km di altitudine, ovvero il punto di frontiera con lo spazio per gli Stati Uniti. Il motore viene allora fermato e i passeggeri possono galleggiare in assenza di gravità fino ad un massimo di 90 km. Per ridiscendere, la navicella plana fino all'atterraggio. SpaceShipTwo può ospitare due piloti e fino a sei passeggeri. Virgin Galactic prevede l'avvio delle operazioni commerciali regolari ad inizio 2022, con l'obiettivo di effettuare 400 voli l'anno, in partenza da Spaceport America, la sua base nel Nuovo Messico.

Il prezzo del biglietto è tra 200mila e 250 mila dollari (ma salirà).

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