Cronache

C'è del buono a Palazzo Borghese

Il ristorante è guidato dal giovane ma non giovanissimo Gabriele Muro

C'è una piacevole sorpresa in un angolo seminascosto della vecchia Roma. Si chiama Adelaide ed è il ristorante da poco aperto del bellissimo albergo Vilòn, un luogo carico di storia: era un angolo del magnifico Palazzo Borghese (una delle quattro «meraviglie di Roma») che Adelaide Borghese di Roche Foucauld aveva trasformato in un collegio per giovani bisognose, oggi restituito al pubblico dopo tre anni di lavoro con tanto di Soprintendenze alle calcagna. Diremmo che ne è valsa la pena: le stanze sono bellissime, gli spazi comuni arredati con gusto, con uno stile da circolo maschile ingentilito da un tocco di leziosità art-dèco voluta da Giampiero Panepinto.

Il ristorante è guidato dal giovane ma non giovanissimo Gabriele Muro, procidano ma cittadino del mondo, con esperienze di alto livello (Joia a Milano, El Raco d'en Freixa di Barcellona, Domaine de Chateauvieux a Ginevra), che ancora non spinge troppo sul pedale dell'innovazione, ma ci ha promesso che più avanti oserà di più. Al momento la sua cucina è comunque decisamente messa a fuoco: un po' di romanità in omaggio al genius loci, un po' di Meridione come dettano le origini, un pizzico di internazionalità come pretendono gli studi di Gabriele e la clientela del ristorante. Il risultato è convincente: notevoli in particolare il Polp Fiction (polpo arrosto laccato agli aromi di India, salsa alla provola, friarielli ripassati a coprire il tutto), gli Spaghettoni ajo ojo e baccalà, la Spigola con asparagi. Divertenti i titoli «narrativi» dei piatti, carta dei vini stringata e ben raccontata, come plus un magnifico patio per prendere aria e i drink della brava e affascinate bar-lady Margarita Rodriguez, che attinge a piene mani alle sue origini costaricensi. Conto da albergo di lusso.

Adelaide al Vilòn Luxury Hotel, via dell'Arancio 69, Roma. Tel.

06878187. Sempre aperto

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