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Cacciari su Renzi: "Si crede furbo, ma si schianterà di nuovo"

L'ex sindaco di Venezia e filosofo Massimo Cacciari durissimo sul leader di Italia Viva: "Non va a Narni per dire che 'c'erano tutti tranne me', gli interessa non perdere. Si crede troppo furbo e intelligente, si schianterà di nuovo"

Cacciari su Renzi: "Si crede furbo, ma si schianterà di nuovo"

L'ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, non nasconde una certa preoccupazione sui destini del governo e del centrosinistra. Azzardando una fosca previsione sul futuro di Matteo Renzi, che ha lasciato il Pd per una nuova avventura politica che al momento non decolla. Ospite di "Otto e Mezzo", su La7, Cacciari commenta con ironia e agitazione l'andamento "lento" del governo Conte.

"Peggio di così non potevano cominciare, con un'intesa frutto del terrore di andare a votare. L'opinione pubblica dice questo", avverte il filosofo, rimarcando "l'errore di mettersi tutti insieme appassionatamente". Un errore che tuttavia, secondo Cacciari, ha portato a una "svolta" positiva per il centrosinistra, uscito con le ossa rotte dalla recente scissione dal Pd di Renzi. Il leader di Italia Viva, come noto, ha risposto picche alla proposta di dem e 5 Stelle di partecipare all'evento politico collettivo di Narni in vista delle Regionali umbre di domenica 27 ottobre. Il motivo per cui ha declinato l'invito? "Perché è furbo - attacca Cacciari - non gliene frega niente di perdere 3-1, a lui interessa non perdere. Potrà dire 'Io non c'ero, c'erano tutti tranne me'. Spiegherà a tutti - continua - come bisognava fare le cose. E pensare - ironizza - che era stato proprio Renzi a volere l'accordo con i 5 Stelle...".

Ma Cacciari va oltre. Pronosticando un futuro complicato per l'ex premier. "Renzi, secondo me, sta tentando un salto mortale che non gli riuscirà, si crede troppo furbo e intelligente, ma si schianterà di nuovo. Lui - prosegue il filosofo - cerca di vedere la possibilità di accreditarsi ampiamente in un settore di centrodestra, mentre è in crisi Conte. Parla a un centrodestra non salviniano, mette in crisi il governo senza andare a votare".

Insomma, Renzi "vuol fare il capo dell'opposizione stando dentro al governo senza andare a votare. Ma non ce la farà. Non ce la farà", ribadisce Cacciari. Che conclude: "E se lui mette in crisi Conte e si va a votare, si becca il 3%".

E addio sogni di gloria.

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