Cronache

Caldo record in tutta Europa A Roma emergenza sanitaria

In Francia oltre 44 gradi. A Milano consumi elettrici mai così elevati. E nella Capitale è allarme spazzatura

Caldo record in tutta Europa A Roma emergenza sanitaria

Roma Racconteremo di quel maledetto 27 giugno 2019. Un caldo inaudito che c'entrava poco col periodo. Una fornace negli annali della meteorologia per segnare una sfilza di record italiani di caldo. Sgradevoli primati di giugno (ma anche di luglio) che in alcuni casi risalivano al 1887. Record antichi, blackout elettrici sempre attuali.

E già che queste giornate infernali spazzano via il ricordo dell'estate 2003, quella, per intenderci, dei 70mila morti. In tutta Europa di nuovo incendi, decessi per malori e allarme per i livelli di ozono sono dati choc per il periodo. In Germania, a Coschen nel Brandeburgo, si sono toccati i 39 gradi all'ombra. Non succedeva dal 1947. E così hanno dovuto limitare la velocità massima in autostrada - che poi è l'icona della libertà di accelerazione - per il timore di crepe sull'asfalto. In Francia col caldo (è stato battuto il record storico del 2013 con 44,3 gradi) hanno fatto quello che facciamo noi con la neve: hanno chiuso le scuole e rinviato gli esami di terza media. In Spagna ci sono stati due morti e l'esercito sta fronteggiando l'incendio peggiore degli ultimi vent'anni che ha già ridotto in fumo in Catalogna 25mila ettari di boschi e colline. In Belgio il caldo inaudito fa strage di cavalli e il governo ha sospeso l'uso delle carrozze turistiche fino a nuovo ordine.

In Italia, invece, sono già quattro le vittime del caldo feroce: un senzatetto cardiopatico alla stazione di Milano centrale, un pensionato nelle campagne di San Benedetto del Tronto, un'altra persona nel Veronese e un operaio collassato a Rimini mentre lavorava. Ma i problemi maggiori potrebbero arrivare nei prossimi giorni. In Veneto il caldo ha provocato un'alta concentrazione di ozono ben oltre la soglia di sicurezza per la popolazione. E poi c'è sempre Roma. Nella capitale c'è da fronteggiare una spaventosa emergenza rifiuti con puzzolenti cumuli di spazzatura in putrefazione al sole da settimane. Miasmi sotto le finestre che costringe la gente a barricarsi e a temere per il proliferare di insetti e topi. Un'emergenza - per ora igienica, ma che presto diverrà sanitaria - che va avanti dai primi di giugno senza che l'Ama riesca a risolverla decentemente. Nell'attesa i medici consigliano di «evitare di avvicinarsi con i passeggini e usare i guanti per portare i rifiuti nei cassonetti». In quelli che non sono stati incendiati dai vandali: negli ultimi sei mesi ne sono stati bruciati ben 250. Una gestione del ciclo della spazzatura che non conosce eguali in Europa.

Dicevamo dei record appena stabiliti. Verona con 38 gradi ha superato il precedente di 36; Bolzano con 40 gradi ha migliorato i 37,3 del giugno 2005 e i 39,3 del luglio 1983. Record anche a Torino che con 36 gradi a Caselle e 38 in città ha superato il precedente di 35,5 del giugno 2005. Mentre a Milano ieri è stata la giornata in cui è stato raggiunto un carico massimo sulla rete elettrica di 1.635 megawatt. Primato del caldo anche a Venezia, Piacenza, Modena, Bologna, Padova, Vicenza, Treviso, Udine, Belluno, Trieste. Da segnalare inoltre il record di tutti i tempi in Valle d'Aosta con 40 gradi il 27 giugno a fondovalle. Record di giugno a Firenze con 39 gradi (precedente 38,6 di giugno 1935) e a Roma con 38 (precedente 37,3 del giugno 2003). Nel weekend il caldo dovrebbe smorzarsi al Nord, pur rimanendo afoso, mentre nella prossima settimana andrà intensificandosi su adriatiche e Sud.

Speriamo bene.

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